giovedì 10 gennaio 2008

Maglia nera ai Police:band più inquinante

L'accusa: migliaia di fan hanno attraversato il mondo e live troppo grandiosi. Bene Radiohead e Babyshambles
LONDRA - Sting, il buono. Pete Doherty, il cattivo. Semplificando un po', il gossip mondiale tende a dividere le star a seconda che siano esempi positivi o negativi. Ma come si sa a volte l'apparenza inganna. E ora è proprio il gruppo del sempreverde Sting, i neo riuniti Police, a beccarsi il nomignolo di band meno ecologista del pianeta nel 2007. Alla faccia dell'impegno ambientale «millantato» dal leader. I motivi sono spiegati dalla prestigiosa rivista musicale inglese Nme, che riporta uno studio realizzato dal sito Carbonfootprint.com: Sting e compagni hanno mosso con la loro tournée circa un milione e mezzo di fan, che hanno percorso migliaia di chilometri per raggiungere il centinaio di performance in quattro continenti, generando inquinamento a go-go. «Hanno suonato in posti enormi, senza pensare ai collegamenti pubblici che c'erano per raggiungere gli stadi - spiega John Buckley di Carbonfootprint.com -. A generare emissioni non è tanto lo show della band, quanto lo spostamento dei fan».
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STILE DI VITA - A finire sotto accusa dunque è il pubblico dei concerti, più che lo stile di vita di Sting & Co. E pensare che non è gente che ama la vita semplice. Il leader dei Police ha quattro case in Inghilterra, compresa una tenuta nel Wiltshire con 14 camere da letto e 8 bagni. A questa si aggiungono la casa al mare a Malibu, una cascina in Toscana e un «appartamentino» a New York. Senza contare le macchine. Uno stile di vita descritto così dall'ex cuoca di Sting: «Opulenza stravagante, senza il minimo riguardo a spese e sprechi». Al Live Earth del 2007 Sting aveva promesso che avrebbe diminuito il suo personale «impatto ecologico». Male anche gli inglesi Kasabian, accusati di aver fatto tutta la tournée - nove mesi - spostandosi in jet. Degni di lode invece i Radiohead e i Babyshambles del «cattivo» Doherty, risultati particolarmente sensibili alle tematiche ambientali. La band di Thom Yorke non solo ha spostato le attrezzature per i concerti in nave, ma ha «compensato» i costi (in termini ambientali) del tour piantando alberi. Il fidanzato di Kate Moss invece viene premiato per aver scelto sempre piccole strutture per i live e suonare frequentemente solo con l'impianto acustico, cioè senza amplificatori.
fonte www.corriere.it

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