lunedì 15 dicembre 2008

Come dio comanda

L'ultima fatica di Salvatores,Come dio comanda,l'ho visto ieri,e mi è piaciuto!
Esageratamente triste,cupo ed estremo,Salvatores ritorna con la consueta bravura che lo contraddistingue!!
Così Mereghetti sul Corsera.

Il tema delle «colpe» dei padri e dei «rimpianti» dei figli è presente da sempre nell'opera di Gabriele Salvatores, a volte solo in negativo (come nella trilogia generazionale degli inizi) a volte come una delle possibili sottotrame (come in Sud). Da un po' di film a questa parte, invece, quel tema ha preso sempre più spazio, fino a diventare una delle linee di forza dell'ispirazione: importante in Amnèsia e Quo vadis baby?, centrale in Io non ho paura, totalizzante in Come dio comanda, in uscita oggi.
Una scena del film: a sinistra Elio Germano a destra Filippo TimiIspirato a un romanzo fluviale di Niccolò Ammaniti, il film ne espunge molti personaggi e avvenimenti per concentrarsi sul tormentato rapporto di Rino Zena (Filippo Timi) col figlio vero Cristiano (Alvaro Caleca, al suo esordio) e quello «adottivo» Quattro Formaggi (Elio Germano). Il primo è un adolescente cupo e ombroso, succube verso il genitore di cui ha assorbito il vitalismo apocalittico e oltranzista; il secondo è un ex compagno di lavoro di Rino, menomato da un incidente sul lavoro che l'ha fatto regredire a uno stato para-infantile. Il terzetto vive in un paese montano senza nome del Nord-Est italiano, ognuno rabbiosamente alle prese con i problemi quotidiani: Rino alla ricerca di un lavoro che non trova e che vede sparire ogni giorno di più per la concorrenza di «negri e slavi»; Cristiano nel tentativo di mascherare la sua vera anima e le sue vere idee di fronte a insegnanti e compagni da cui si sente distantissimo; e Quattro Formaggi all'inseguimento di un suo mondo di fantasie e desideri che carica di troppe aspettative. Salvatores, che ha scritto la sceneggiatura con Niccolò Ammaniti e Antonio Manzini, salta di getto qualsiasi tipo di mediazione sia sociologica che psicologica.
Non sappiamo niente del passato di Rino e Cristiano né della «fine» della madre, così come Quattro Formaggi ci viene presentato senza altri legami familiari che non quelli dei due Zena. E fin dall'episodio del Suv e della motoretta che ne impedisce il parcheggio, i rapporti sociali tra le persone sembrano essere costruiti solo sulla sopraffazione e la violenza. Un mondo senza anima e un'umanità senza passato, dove (un po' troppo simbolicamente) chi è strambo raccoglie oggetti nelle discariche e chi teorizza il razzismo e dipinge gigantesche svastiche sui muri di casa non può che divertirsi a sparare tra le cave di ghiaia. C'è come un sovraccarico di disvalori, un incupimento eccessivo del quadro che può trovare una giustificazione in certi fatti di cronaca ma che nella logica del racconto cinematografico finisce per sembrare eccessivo, fin troppo sgradevole, volutamente esasperato, così da togliere (e non si capisce perché) ogni possibilità di immedesimazione con qualcuno dei protagonisti. In questo modo, l'inevitabile dramma che scoppia in una notte troppo piena di metafore (lampi, pioggia, fango, sentieri solitari) rischia di non appassionare e di essere vista come l'epilogo «inevitabile» di fronte ai comportamenti di tre emarginati «destinati» alla tragedia.
Nel film ogni personaggio si comporta come da manuale: Quattro Formaggi confonde tragicamente una ragazza (Angelica Leo) con l'oggetto delle sue fantasie erotiche, Rino mescola ancora una volta rabbia e paternalismo (vuole aiutare l'amico ma finisce per restare, involontariamente, coinvolto) e il piccolo Cristiano si sforza come sempre di conciliare senso del dovere e senso di obbedienza, bisogno d'affetto e paura reverenziale. Ma al di là dell'indubitabile abilità tecnica che permette a Salvatores (e al direttore della fotografia Italo Petriccione e al montatore Massimo Fiocchi) di costruire una scena lunga quasi mezz'ora tra il buio delle notte e il fango di un temporale senza che lo spettatore ne provi stanchezza, tutto sembra troppo «significativo» (e un po' prevedibile) per emozionare davvero.
Proprio come la parentesi «erotica» (l'avventura notturna del padre con una occasionale conquista) o quella «sociologica» (il rabbioso discorso del padre al funerale della figlia), troppo programmaticamente cariche di significato perché lo spettatore in qualche modo non se le aspetti e non le metabolizzi velocemente. E questo nonostante l'impegno di tutto il cast, convincente soprattutto quando non sottolinea eccessivamente la solitudine e il dolore che affligge ogni personaggio. Così la scelta di adeguare completamente stile e narrazione a un codice realistico (senza per esempio gli squarci favolistico-ecologici che spezzavano la tensione di Io non ho paura) finisce per schiacciare tutto — la storia di un delitto di provincia, il ritratto di tre personaggi senza speranza, il quadro di una società egoistica e violenta — sotto una cappa di disperazione e di sociologia dove tutto sembra preda di un «male» metafisico e indistinguibile, troppo apocalittico quando accenna a un mondo ostile e vendicativo o superficialmente assolutorio quando invece si chiude solo sul rapporto tra padre e figlio.

venerdì 12 dicembre 2008

Scaricare da Internet è Ecologico

da www.thepolloweb.blogspot.com

Golf e ville, addio dune a Is Arenas L'Europa accusa: scempio ecologico

«Sic» vuol dire «sito di importanza comunitaria»: cioè un luogo di tale bellezza e fragilità ambientale, che un bel giorno l'Unione Europea l'ha dichiarato patrimonio di tutti i suoi cittadini. Sta a loro, ai governi dei 27 paesi, e naturalmente alle amministrazioni locali, proteggere quel tesoro. Vi sono tanti «Sic» in Europa, e uno è per esempio la zona di Is Arenas («Le sabbie» in sardo), sulla costa occidentale della Sardegna: dune alte (un tempo) anche 50 metri, una spiaggia di 6 chilometri, una foresta piena di animali e di piante rare, un cielo solcato dai fenicotteri rosa, sabbie dove a volte depone le sue uova la tartaruga, la macchia mediterranea in parte vergine, o quasi. Insomma un'oasi, un paradiso indescrivibile. E l'Italia ha saputo proteggerlo così bene, che la Commissione Europea ha ora portato il nostro Paese in tribunale, cioè davanti alla Corte di giustizia del Lussemburgo.
L'accusa: «Violazione della direttiva europea 92/43/Cee relativa alla conservazione degli habitat della flora e fauna selvatiche». Nell'area di quel sito, è infatti «in corso di completamento un insediamento turistico comprendente anche un campo da golf la cui realizzazione ha compromesso le caratteristiche ecologiche della zona». I depliant parlano di «intervento eco-turistico», ma la Ue non sembra credere troppo a quel prefisso, «eco». E del resto la storia è vecchia: fra ricorsi e cause dura da quasi 40 anni, da quando cioè iniziò l'assedio edilizio a Is Arenas, che si trova nel territorio comunale di Narbolia. In uno dei tanti appelli, firmati fra gli altri anche dallo scrittore Stefano Benni e dall'attore David Riondino, si legge che «le coste e la pineta dei comuni di Narbolia e S. Vero Milis, costituiscono ancora uno dei lembi intatti di Sardegna... cementificare anche questa parte non porterebbe alcun concreto beneficio ai sardi e alla stessa immagine turistica della Sardegna all'estero». Qualcuno la pensava diversamente. Il progetto iniziale sta tutto in una cifra: 224mila metri cubi di cemento. Su questo, si discute da decenni. La Regione Sardegna ha segnalato l'area alla Ue, chiedendone l'intervento. Tutto inutile, lo scempio è andato avanti.
E ora l'oasi rischia di morire. La Commissione Europea ritiene che «le autorità competenti non abbiano adottato, prima dell'inclusione del-l'area nei Sic, misure idonee a salvaguardare l'interesse ecologico ». E dopo «l'inclusione dell'area nei Sic»? Non sono state prese «misure per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie nonché la perturbazione delle specie per cui il detto Sic è stato disegnato». Tradotto dal linguaggio burocratico: in California o in Camargue, un posto così sarebbe da 50 anni parco nazionale, e forse nessuno avrebbe mai pensato a cementificare i fenicotteri.

giovedì 11 dicembre 2008

FuturFestival


Nasce FuturFestival, l’evento di musica contemporanea e arti visive per festeggiare il Capodanno 2009.
Per la prima volta eccezionalmente insieme i SubsOnica, i Motel Connection, Boosta, Mauro Picotto e Josh Wink il 31 dicembre prossimo si esibiranno sul palco dell’Oval Lingotto, straordinaria location già protagonista durante le Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Durante la serata verrà organizzata sulla terrazza-privé, in collaborazione con Souait Entertainment, una Cena di Gala alla quale poter assistere allo spettacolo in modo unico ed esclusivo.
(per info: oval@souait.com Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. tel. +39.011.06.08.216)
Alla sua prima edizione FuturFestival vuole offrire ai giovani di tutta Italia la possibilità di festeggiare l’arrivo del 2009 e celebrare la recente vittoria di Torino come “Capitale Europea dei giovani” nel 2010.

Joe Henry

Lui è Joe Henry,ed è il cognato di Madonna per intenderci,ma la cosa più interessante,e che è un grandissimo cantautore americano.

Lo vidi alla Salumeria della Musica di Milano qualche anno fa,e quello che mi impressionò di questo cantante(si accompagna alla chitarra e al piano)era la sua geniale pacatezza,l'eleganza da gentiluomo yankee(non se ne vedono tanti in realtà!).

La voce è il suo vantaggio più grande,e mescola un pop/rock d'autore, intimista e sbarazzino,ad un rock più easy,molto american style,a cavallo fra country e blues.

Il video è tratto da una pellicola di "The Killers", di Andrei Tarkovsky,la musica ovviamente di Joe Henry!


venerdì 5 dicembre 2008

Saro Cosentino

Grazie a Facebook,sono diventato fan di una bravissima "meteora" musicale,Saro Cosentino....ricordate?
Cresciuto nell'entourage di Franco Battiato,Cosentino muove i primi passi nella musica elettronica fine anni'70,e come apprezzato cantante(qui in un video, tratto dal mitico programma musicale Doc).
Non è per niente prolifico nella produzione di album propri,ma è un ottimo ingegnere del suono e produttore musicale!
Sulla sua pagina di myspace,tre sue tracce molto ambient/sperimental.......
Ritrovato!

martedì 2 dicembre 2008

Django Reinhardt

In Accordi e Disaccordi,Woody Allen rispolverò il mito,facendo interpretare ad un grandissimo Sean Penn,Emmet Ray,immaginario chitarrista jazz anni'30,secondo solo al grande Django.
Django Reinhardt era il più grande chitarrista jazz a cavallo fra gli anni'30,'40,un mito vivente di origini Sinti,ma di nazionalità belga.
Straordinario, virtuoso è maledettamente sognatore,qui in Minor Swing, il suo pezzo più famoso!

venerdì 28 novembre 2008


Illusione Nucleare

Ho inziato a leggere un libro interessante,Illusione nucleare,di Sergio Zabot(ingegnere e coordinatore per la Provincia di Milano del Piano d'Azione per l'efficienza energetica)e Carlo Monguzzi,Ingegnere Chimico e Consigliere Regionale dei Verdi.
Per chi è dubbioso sul nucleare, e ne vuol sapere di più;per chi odia le menzogne lobbistiche/affaristiche dei signori dell'atomo.
Prefazione di Ermete Realacci,deputato e ministro (ombra) all'ambiente del Pd.

giovedì 20 novembre 2008

Ennio Morricone a Radio Capital

Puntata interessante domani a MegaMixo,l'offerta pomeridiana di Radio Capital,in onda da lunedì a venerdì alle 14,e magistralmente trasmessa dal bravissimo Mixo!
Ospite illustre, il maestro Ennio Morricone,che racconterà i suoi 50 anni di carriera,le sue 450 colonne sonore,l'oscar e il nuovo lavoro "Note di Pace".
Imperdibile!

mercoledì 19 novembre 2008

“Porta uno strumento riciclato ed entri al concerto senza biglietto!”

Il tour sarò contrassegnato da una speciale campagna: “Porta uno strumento riciclato ed entri al concerto senza biglietto!”. E' questo lo slogan che Capone&BungtBangt lanciano per annunciare il nuovo tour invernale e l'uscita del video di “Bello” brano contenuto nell'ultimo disco “Dura Lex”: chi si presenterà al concerto con uno strumento costruito da sé usando materiali riciclati non solo avrà ingresso gratuito, ma sarà ospitato da Capone sul palco per presentare ed ascoltare lo strumento in questione.L'idea è di stimolare chi segue e condivide le idee della band ad avere un ruolo attivo e creativo rispetto al riciclo ed alla tutela dell'ambiente.

Una sfida, quella di costruire strumenti da materiali riciclati, che Capone porta avanti dal 1999, anno in cui ha fondato i BungtBangt. In un momento nel quale sembra più facile erigere muri piuttosto che abbatterli , questa iniziativa vuole buttare giù una prima barriera, quella della musica, quel muro che inevitabilmente si crea tra l'artista ed il suo pubblico. Un'idea originale per sottolineare che la creatività, così come la musica, è un patrimonio di tutti ed ognuno dovrebbe provare ad esprimerla. Se a questo poi si aggiunge il rispetto per la Natura, per la Terra ed i suoi Popoli, non ci rimane altro che dire “vieni al concerto il tuo biglietto è la musica che hai dentro!"

martedì 18 novembre 2008

Guinness molto rilassante

Ettore Diana di nuovo Guinnessman con la Tisana più Grande del Mondo
Oggi 18 novembre alle ore 15 il nuovo Guinness dei Primati è stato certificato dal notaio ufficiale
Anita Varsallona, che ha confermato la riuscita del tentativo della Tisana Più Grande del Mondo
Oggi, in Piazza Santo Stefano a Milano,Ettore Diana ha stabilitoil suo quinto Primato con laTisana più grande del Mondo preparando 2.000 litri di Tisana Ricola alle 13 erbe,in un bollitore di dimensioni mai viste: h. 2.20 metri e diametro 2 metri, impiegando 200 chili di tisana solubile.
La manifestazione è stata presentata da Roberto Pregele l’intrattenimento musicale era in diretta dall’Eco Bus di LifeGate Radio, media partner dell’evento.
Grazie alla partnership con LifeGate l’evento / spettacolo è stato a IMPATTO ZERO®, cioè l’impatto ambientale (consumo elettrico, consumo di acqua, rifiuti, ecc.) di tutta la manifestazione verrà quantificato, quindi ridotto e compensato grazie alla riforestazione e tutela di un’area boschiva nel Parco del Ticino.
La resa a Impatto Zero dell'evento ha dato questi valori:
- CO2 equivalente emessa nell'atmosfera: 5.800 KG
- saranno quindi necessari 5.800 mq di nuove foreste nel parco del Ticino per compensare tali emissioni e Ricola ha confermato la resa a IZ della manifestazione.

Tonino Carotone

Dopo cinque anni torna in scena l'autore
di uno dei più' indimenticabili tormentoni degli ultimi anni
(Me Cago En El Amor …. “è un mondo dificile…”, ricordate?)
Venerdì 21 novembre
a Milano,presso
L'Auditorium di Radio Popolare
TONINO CAROTONE
PRESENTA
CIAO MORTALI!
Etichetta; Bloom Produzioni
Distribuzione; Venus
dal 14 novembre nei negozi con un nuovo album CIAO MORTALIA cui hanno partecipato
Manu ChaoEugene Hutz e Gogol BordelloBandabardò
Radio Popolare
via Ollearo,5
Milano
inizio concerto: Ore 21
Tonino Carotone, autore del tormentone del 2000 “Me Cago En El Amor” (da tutti ricordato come “è un mondo difficile….”), torna con un nuovo singolo e un nuovo video che anticiperanno l’uscita dell’album prevista per metà novembre.
Dopo cinque anni di silenzio, Tonino Carotone si presenta con questo nuovo lavoro,al quale hanno partecipato artisti del calibro di Manu Chao, Eugene Hutz e Gogol Bordello e Bandabardò. CIAO MORTALI uscirà il 14 novembre nei negozi. Il disco è stato anticipato dal singolo “Il santo”.

BIOGRAFIA
"E' un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto". Nell'introduzione al fortunatissimo singolo 'Me cago en el amor' (ripresa anche in 'Acabaràs como siempre') la consapevolezza di un percorso irto di difficoltà e privo di sbocchi per chi non ama le regole, per chi segue valori umani autentici non mediati da retorica o da imposizioni mentali. Antonio de la Cuesta, Tonin da ragazzo e Tonino da musicista, è cresciuto in un quartiere popolare di Pamplona ascoltando la radio, guardando la tv e assimilando tutte le melodie degli spettacoli e degli spot televisivi più ignobili. Poi, iniziata la carriera musicale, durante gli spostamenti in furgone ascoltava cassette di quelle che sono le sue vere passioni musicali: Luis Aguile, Trini Lopez, Peret e soprattutto i cantanti leggeri italiani come Mina, Rita Pavone, Albano & Romina, Adriano Celentano. Dopo l'incontro e l'inizio di una frequente collaborazione con Manu Chao, Tonino ha preso il cognome d'arte dal napoletano Renato Carosone e il look da Fred Buscaglione, le sue guide spirituali. La sua musica è dunque un vero e proprio omaggio alla canzone italiana, ma a quella ormai passata che faceva da colonna sonora alle commedie all'italiana degli anni '60 e dei primi anni '70, con tanto di mandolino sempre presente a sottolineare la melodia. Ci sono anche omaggi diretti ed espliciti alla canzone italiana nelle versioni di 'Tu vuo' fa l'americano' (di Renato Carosone) e di un'hawaiiana 'Sapore di mare', trasformata in un inno antimilitarista, o 'La festa del raccolto', invito alla legalizzazione delle droghe leggere. Insomma, canzoni che odorano dei cortili delle vecchie case di ringhiera, quelle con il cesso sul ballatoio e la polverosa Cinquecento parcheggiata in un angolo.

lunedì 17 novembre 2008

Asian Dub Foundation

Ieri sera ho assistito ad un bellissimo concerto degli Asian Dub Foundation al Live Club di Trezzo d'Adda(Mi).
Gli Asian sono un collettivo di musicisti londinesi(attivi dal 1993),originari del Punjab,che mescolano perfettamente musicalità Bhangra,Dub,Breakbeat e Ragga.
Un mix esplosivo ed eccitante,apprezzato dal numeroso pubblico accorso......uno di quei concerti che segnano....ma veramente!!!
Qui un video Flyover



giovedì 13 novembre 2008

ADDIO AL BATTERISTA MITCHELL, ULTIMO SUPERSTITE DEL GRUPPO DI HENDRIX

Addio a Mitch Mitchell, storico batterista, negli anni Sessanta, del leggendario gruppo guidato dalla star americana Jimi Hendrix (nella foto). Mitchell è stato trovato morto ieri nella stanza di un albergo nello Stato dell’Oregon (negli Usa). Aveva 62 anni. Lo ha reso noto il sito ufficiale di Jimi Hendrix, secondo il quale le cause del decesso sono naturali. Era l’ultimo superstite del gruppo musicale di Hendrix, “The Jimi Hendix experience”.
da Max....puntualmente

mercoledì 12 novembre 2008

The Tiger Lillies-Souvenirs

Lui canta spesso vestito da clown,e da una voce irradiante e femminea, insieme al suo gruppo fanno i Tiger Lillies.
Show Tunes e richiami balcanici,istrionerie e divertimento,malinconia ed esperimento.......provateli senza indugio, vi piaceranno!
Qui un video molto bello con sottotitoli ortodossi!

Captain Beefheart-Ice Cream for Crow

Questo video è imbarazzante,ma c'è dentro tutto il genio dei Captain Beefheart!
Per gli amanti della Magic Band,per gli svitati,e per gli eterni psichedelici del blues arrabbiato!
Qui il video

venerdì 7 novembre 2008

Clima, rinnovabili e meno petrolio

C'è una rivoluzione nella rivoluzione con l'arrivo di Barack Obama alla Casa Bianca.
Il prossimo presidente degli Stati Uniti è nero, il prossimo presidente degli Stati Uniti ha appena 47 anni, ma il prossimo presidente degli Stati Uniti ha anche un programma energetico e ambientale assolutamente innovativo che fa del "business verde" un tassello fondamentale della rinascita americana e di un riscoperto multilateralismo.
Centralità che il senatore dell'Illinois non ha mancato di ribadire anche nel primo discorso pronunciato appena avuta la certezza di aver sconfitto John McCain. "Anche se stanotte festeggiamo, sappiamo che le sfide che ci porterà il domani sono le più grandi della nostra vita: due guerre, un pianeta in pericolo, la peggiore crisi finanziaria del secolo", ha avvisato Obama, aggiungendo però che "ci sono nuove energie da imbrigliare e nuovi lavori da creare".
Una speranza offerta innanzitutto a un Paese a terra dopo l'uragano partito con lo scandalo dei mutui subprime, ma che non potrà non avere profonde ripercussioni globali. "Obama ritiene importante che gli Stati Uniti si impegnino nella lotta ai cambiamenti climatici e propone un rientro del paese nelle negoziazioni internazionali sul clima, senza attendere che Cina e India facciano altrettanto, evitando così una paralisi del processo decisionale", spiega Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club ed ex consulente del ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani. "Come strumento d'azione - ricorda ancora Silvestrini - il futuro presidente propone uno schema analogo a quello dell'emissions trading europeo, ma con un pagamento delle quote da parte delle industrie e la destinazione dei proventi (15 miliardi di dollari all'anno) per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Questo meccanismo penalizzerà evidentemente la produzione di energia da carbone".
Il programma del candidato democratico non si discosta molto infatti dal pacchetto 20-20-20 elaborato da Bruxelles, ma è tarato sulla cifra 10: mettere fine entro 10 anni alla dipendenza dal petrolio, 10% di rinnovabili entro 4 anni, ridurre in 10 anni del 15% i consumi di elettricità.
Per questo il successo di Obama rafforzerà inevitabilmente la determinazione europea ad andare avanti, rendendo ancora più debole e isolato il tentativo italiano di bloccare tutto. Qualche settimana fa, Berlusconi, attaccando la direttiva Ue, aveva sentenziato: "I maggiori produttori di C02, che sono Stati Uniti e Cina, sono assolutamente negativi sul fatto di aderire alla nostra azione". Vero, ma solo nel senso che Washington ora intende fare ancora più di Bruxelles, riconquistando la leadership tecnologica della rivoluzione verde. Se a Roma si insiste nel denunciare i presunti costi delle politiche ambientali, la promessa elettorale di Obama è stata invece quella di creare nel giro di dieci anni 5 milioni di posti di lavoro nel settore dell'energia pulita e di arrivare a un taglio delle emissioni di C02 dell'80% entro il 2050.

Obama parla agli ambientalistiUn piano d'azione che dopo qualche iniziale incomprensione legata al ruolo dei biocarburanti e del "carbone pulito" ha conquistato la stragrande maggioranza degli ambientalisti americani. "La travolgente vittoria di Obama e dei tanti candidati filo ambientalisti in giro per il Paese - esulta il presidente di Friends of Earth Brent Blackwelder - segnala un forte rigetto delle fallimentari politiche energetiche degli ultimi otto anni e un mandato storico per una trasformazione su vasta scala". Trasformazione, per dirla ancora con le parole di Silvestrini, che "rappresenta il ritorno degli Usa sulla scena mondiale per la lotta contro i cambiamenti climatici e un forte rilancio dell'industria delle fonti rinnovabili" rendendo "alla luce delle novità in arrivo ancora più imbarazzante e penoso il balbettio italiano per sottrarsi agli impegni contro il riscaldamento del Pianeta". Analisi che al nostro ministero dell'Ambiente sottoscrivono solo a metà. Il direttore generale Corrado Clini, snodo italiano di tutti gli ultimi negoziati per protrarre il Protocollo di Kyoto oltre il 2012, distingue infatti tra la politica ambientale di Obama e la volontà/possibiltà di sottoscrivere impegni vincolanti in sede internazionale. "Ho incontrato il suo staff nel settembre scorso - racconta Clini - e mi hanno confermato l'intenzione di dare una spinta poderosa alle rinnovabili e all'efficienza energetica, obiettivi resi credibili dal fatto di avere alle spalle settori importanti della finanza e dell'industria americana.
Un percorso che innescherebbe un circolo virtuoso molto positivo, con ricadute anche in Cina". "Cosa diversa - aggiunge il direttore generale del ministero - è ritenere però che Obama possa pensare di accettare limitazioni alla sovranità statunitense attraverso un accordo come il Kyoto bis. Il Senato non lo accetterebbe mai, come è già accaduto con la bocciatura da parte di una maggioranza democratica della prima ratifica voluta da Clinton". "Pensare che la posizione europea esca rinfrancata dalla vittoria di Obama e di conseguenza che le obiezioni italiane siano più deboli - conclude Clini - mi sembra infondato, anzi, ora che esiste un obiettivo comune si aprirà un confronto sulle modalità per raggiungerlo. Di certo esce definitivamente sconfitto il partito di chi sostiene che per il clima non occorre fare nulla".
Resta però il dubbio che il governo Berlusconi, dopo aver definito "una follia" la politica europea del 20-20-20, faccia parte proprio di questo partito.
di Valerio Gualerzi
da www.repubblica.it

PeaceLink......

PeaceLink ha elaborato una mappa delle zone dove si concentrano le emissioni di diossina, mercurio, IPA, benzene, PCB, arsenico e piombo. Che fare? Una proposta di intervento è quella di intervenire nelle AIA, le autorizzazioni integrate ambientali in discussione al Ministero dell'Ambiente e presso le Regioni.
Tra tutte le possibili sostanze inquinanti che finiscono nell’ambiente, e non poteva essere altrimenti, Peacelink ha scelto di considerarne solo alcune. Ovviamente sono stati scelti elementi altamente inquinanti che sfuggono alle rilevazioni “normali” come piombo, arsenico, mercurio, diossine e furani.L’altro limite della ricerca è che per i dati ci si è accontentati di quanto dichiarato dalle aziende, e questo porta con sé due conseguenze. La prima è che si possono nutrire dubbi sulla veridicità di questi dati. La seconda, più importante, è che tra le province più inquinate non compaiono quelle della Campania perché non sono state considerate le emissioni illegali.E' qui allegata una relazione dettagliata in formato PDF.Troverete una graduatoria delle province più inquinate. Svettano alcune città e fra queste c'è la capolista indiscussa: Taranto.Al secondo posto troviamo Livorno con 101 punti, in buona parte frutto delle emissioni in acqua di arsenico (2930 chili all'anno) e piombo (5945 chili all'anno).Al terzo c'è Nuoro nella cui provincia c'è Ottana (con la sua industria petrolchimica e la produzione di fibre tessili sintetiche) e il comune di Siniscola con il suo cementificio.Al quarto posto di posiziona Venezia, già nota per gli storici processi per inquinamento promossi dal giudice Felice Casson.Al quinto posto troviamo Caltanissetta per via delle emissioni della zona industriale Gela. Trieste, al sesto posto, si distingue per il mercurio in acqua (489 chiliall'anno) e, sempre in acqua, per il piombo scaricato: ben 1168 chiliannui. Siracusa si classifica al settimo posto per le emissioni degli stabilimenti di Augusta e Priolo. A Carbonia Iglesias, provincia che si posiziona all'ottavo posto, si concentrano diversi insediamenti, dagli stabilimenti di Portovesme a quelli del Sulcis.Nella provincia di Sassari, nona in classifica, troviamo gli insediamenti di Porto Torres e della centrale termoelettrica sul fiume Santo.Mentre Ravenna si posiziona al decimo posto per l'11,6% di tutto il benzene italiano scaricato in acqua. Tutte emissioni che risulterebbero regolarmente "autorizzate".In ultimo: che fare per ridurre le emissioni?Sono in corso le procedure nazionali e regionali di autorizzazione delle aziende.Occorre far partecipare i cittadini alle AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).Vuoi saperne di più sull'AIA?
CLICCA QUI!

venerdì 31 ottobre 2008

Spesa con spot

L’ultimo media sul mercato e’ il “sacchetto di plastica ecologico”: da oggi infatti le aziende possono sostenere l’ambiente semplicemente facendo pubblicità sui nuovi sacchetti biodegradabili al 100% in Mater-Bi, prodotto dall’italiana Novamont.
Un’iniziativa che consente al consumatore di sostenere l’ambiente senza dover pagare di più, per coprire i maggiori costi dei sacchetti biodegradabili, e alle aziende di raggiungere milioni di consumatori. Un’idea venuta ad Arcadia Media (www.ecosacchetto.it), giovane start-up nel mondo della pubblicita’, che ha gia’ messo a disposizione di Supermercati, Grandi Magazzini e Centri commerciali, l’opportunita’ di poter sostituire i sacchetti inquinanti con l’eco-sacchetto completamente biodegradabile e compostabile in Mater-BI.
Una soluzione concreta per mettere un freno alla vera e propria valanga di sacchetti di plastica che “invadono” l’ambiente: basti infatti pensare che in Italia ogni mese vengono consumati ben 2 miliardi di sacchetti della spesa.
La trovata di Arcadia per diffondere nella grande distribuzione i sacchetti biodegradabili è quella di trasformare il sacchetto ecologico in un vero e proprio media pubblicitario per abbattere i costi. In questo modo la differenza di costo ancora sensibile viene pagata dall’inserzionista.
Il vantaggio per le azienda sara’ quello di riuscire a raggiungere con i propri messaggi un pubblico estremamente interessante (i decisori d’acquisto) e ben targettizzato (in base a tipologia di catena, area geografica, ecc) e conseguentemente a poter misurare l’efficacia della campagna pubblicitaria.
Ma i vantaggi ci saranno anche per il consumatore finale: gli eco-sacchetti grazie alla presenza su uno dei due lati del messaggio pubblicitario, costeranno al cliente finale, esattamente come i sacchetti di plastica con l’ulteriore vantaggio che saranno utilizzabili per la raccolta differenziata dell’umido.
da www.verdi.it

mercoledì 29 ottobre 2008

Jennifer Gentle

Lunedì 3 Novembre, alla Salumeria della Musica di Milano,puntatona di
Rock Files,l'appuntamento di approfondimento musicale condotto dal bravissimo Ezio Gauitamacchi.
Ospiti della serata i padovani acidissimi Jennifer Gentle!
Questa band è un miracolo, azzarda denterotto,ma se non lo è, azzardo io, poco ci manca!
Vi piaciono i primi Pink Floyd,la psichedelia rock?
Questa serata fa per voi!

lunedì 27 ottobre 2008

Rock 'n' Music-Piazza Duomo Milano

Ieri ho visitato Rock'n'Music,in Piazza Duomo a Milano,ovvero la mostra dei cimeli del rock del giornalista poliedrico Red Ronnie.
Interessante e quasi mai banale(a parte le scarpe di Madonna....!),il contrabasso di Bill Haley,i juke box fighissimi anni '40,gli schizzi scabrosissimi di John Lennon e tanto altro materiale ancora(dischi,appunti,riviste,autografi etc).
Ma la cosa che mi ha colpito di più(da buon hendrixiano),è una chitarra acustica appartenuta a Jimi Hendrix!
Gli serviva quando era in casa,cosi, per provare i brani per poi elaborarli con il gruppo in sala incisioni.
UNA MOSTRA NON IMPEGNATIVA,ANCHE PER I NON ADDETTI
Il video che vi propongo qui è Machine Gun di Hendrix,nell'ultimo capodanno di Jimi,al Fillmore East di New York.

martedì 21 ottobre 2008

The Hush Sound

Vengono da DuPage County,Illinois,e fanno un Pop-Rock divertente e gradevole.
La cantante, Greta, possiede una voce molto profonda e sensuale,ed è l'anima di questa band molto glamour!
Su myspace vi consiglio We Believe in Barack Obama,tanto per restare in tema, elezioni americane!

lunedì 20 ottobre 2008

Raf-Metamorfosi

E la seconda volta che cito il buon Assante!
Oggi su Repubblica,un suo articoletto su Raf,e sull'ultima fatica discografica Metamorfosi.
"C'è qualcuno che ancora non se n'è accorto,ma Raf è uno dei più grandi cantautori pop che il nostro paese possieda.Ha una dote di creatività e di intelligenza musicale davvero rare,non cede alle mode ma al tempo stesso è sempre in perfetta sintonia con il tempo....."
Condivido e apprezzo questo suo giudizio.....perchè siamo sommersi soprattutto da immondizie musicali!

giovedì 16 ottobre 2008

Racconti Briganti

Oramai, noi di Ecomusic non ne possiamo fare a meno,ed i Briganti si sa, fanno sul serio!
Siamo andati a trovarli domenica scorsa,e la collaborazione virtuale fra noi e loro può solo continuare!
A partire dal mese di novembre al Metato di Cerreto Alpi Serate dedicate alla cultura della castagna con la collaborazione di Giovanni Lindo Ferretti nei panni del "contafole"“in vegghe in tal’mtate ad’arcontare die fole”

Per informazioni I Briganti di Cerreto 0522897659

S.M.V-Thunder Road

Un mio articolo su Jam di ottobre.
La sigla S.M.V sta per Stanley, Marcus e Victor, in altre parole tre grandi bassisti jazz americani, Clarke, Miller e Wooten, che si ritrovano qui nelle vesti inusuali di “melodici”, abituati come da copione ad armonizzare.
Un progetto ambizioso e per certi versi inedito, che rende l’idea della straordinaria perizia dei tre, l’esperienza di Stanley Clarke, l’eclettismo di Marcus Miller, e la tecnica di Victor Wooten.
La messa in opera si chiama “Thunder”, che tutto è tranne un album di facile appropriazione, non tanto musicalmente, ma proprio per la novità di trovarsi di fronte tre bassisti, ed il basso si sa non è proprio melodico!
Generalmente non è un problema, e dopo il secondo ascolto la resa emozionale vale la candela, e “Thunder” farà parte del vostro catalogo quotidiano a tutti gli effetti.
Le tredici tracce soddisfano i palati degli amanti della fusion, e con Marcus Miller non poteva essere altrimenti, così in Thunder, Tutu (capolavoro di Marcus al fianco del grande Miles Davis, qui rivisitato dallo stesso alle prese con basso, sinth e clarinetto basso) e in Grits.
Poi ancora smooth jazz, in Mongoose Walk, col gradito feet di Chick Corea, elegante ed universale come sempre, e in Milano, un omaggio al capoluogo lombardo di Stanley Clarke, che suona il basso acustico a mo d’arpa, in uno strano notturno romantico, quasi una serenata!
Infine le perle più raffinate, nei duetti fra Wooten e Miller in Classical Thump (jam), e fra Clarke e Miller in Lemme Try Your Bass, un interludio di cinquanta secondi che toglie il fiato, Clarke fa il chitarrista blues e Miller lo accompagna con silente rispetto!
Esperimento perfettamente riuscito!

mercoledì 15 ottobre 2008

Country Joe McDonald-I Feel like-(woodstock 1969)

E il video tratto da Woodstock che amo di più,il grande Country Joe(che ho avuto la fortuna di conoscere tre anni fa a Milano!),che deve rinvigorire un assopito:-) pubblico di hippie!
Classicone imperdibile!

giovedì 9 ottobre 2008

Concert Vault

Vi manca qualche live,vi piace la musica dal vivo?Concert Vault è quello che fa per voi!
Questo sito contiene migliaia di registrazioni, fra concerti,interviste e performance varie,da ascoltare e gustare!
Veramente straordinario,una discoteca del live imperdibile!

Lucio Battisti-Amarsi un pò(live)

Su Facebook un amico cinquantenne si rilassa con un vecchio album di Battisti,"Amore non amore",c'è chi si rilassa,e chi pensa che si può eludere la solitudine!

mercoledì 8 ottobre 2008

Beach Boys-God Only Knows

Secondo il buon Assante,il pezzo in questione si classifica fra le prime dieci canzoni più belle di tutti i tempi.
Io non lo so,ma sicuramente è un gran pezzo!
Voi cosa ne pensate?

sabato 4 ottobre 2008

MAU MAU in concerto, Aspettando Terra Madre

In nome della biodiversità musicale i MAU MAU incontrano le radici.
Venerdì 17 ottobre i Mau Mau salgono sul palco di Hiroshima Mon Amour per un grande concerto - anteprima della cerimonia di chiusura di Terra Madre - ospitando alcuni musicisti originari delle profonde valli piemontesi. Sul palco con i Mau Mau ci saranno infatti: Le Raviole al Vin con Luigi Barroero, ultimo grande cantastorie di Langa. Betti Zambruno, Paola Lombardo e Valeria Benigni, tre voci stupende cariche di passione per la canzone di lavoro nei campi, d’impegno e di socialità. Daniele Ronchail, esponente di spicco della cultura e della musica occitana.Un’esibizione a “chilometro zero” per esaltare le tensioni rurali e metropolitane che convivono da sempre nella poetica del gruppo e nella realtà musicale della nostra regione.

I suoni e le parole, la musica e il canto contribuiscono alla valorizzazione dell’antico sapere e delle idee contro l’omologazione che tende ad appiattire le specificità locali, questa è l’idea che anima l’appuntamento, anteprima di quanto accadrà la sera di Domenica 26 ottobre al Palaolimpico di Torino dove la band torinese incontrerà i gruppi musicali appartenenti alle “comunità del cibo” provenienti da tutto il mondo e ospiti di Terra Madre, la manifestazione organizzata e promossa da Slow Food.

Un’occasione unica per assistere ad una festa di musica non omologata, al di fuori delle logiche puramente commerciali, autentica e originale.

A due anni dalla precedente esplosiva edizione di Slownight 2006, Fabio Barovero e Luca Morino, storici compagni di viaggio di Slow Food, cureranno ancora una volta regia e direzione artistica della kermesse di chiusura di Terra Madre.

Venerdì 17 Ottobre 2008@ Hiroshima Mon Amour – via Bossoli 83 torinoInfoline 011 3176636 – hma@hiroshimamonamour.org

MAU MAU in concerto Aspettando TERRA MADRE

Sala Majakowskij - ore 22.00, ingresso 10.00 eurohttp://www.maumau.it/http://www.mauloop.it/

I Mau Mau sono:Luca Morino, Fabio Barovero, Bienvenù Nsongan, Federico Marchesano, Mattia Barbieri Gabriele Biei

venerdì 3 ottobre 2008

Woices.com inaugura l'ecosfera, voci e suoni liberi da tutto il mondo.

Un'idea interessante, che merita di crescere, è quella avuta dai creatori di Woices.com un sito che cataloga e condivide tutto ciò che di audio può essere prodotto nel pianeta. Il servizio è ancora agli inizi quindi bisogna dargli tempo di crescere. Il concetto è simile a quello dei servizi di video sharing solo che qui si condividono tracce audio. Ci sono già centinaia di user di una trentina di paesi, il sito è bilingue inglese e spagnolo. La diversità con gli altri servizi di sharing è che ogni traccia audio è collegata ad una zona del globo e ad un oggetto specifico. L'obbiettivo di Woices è quello di estendere la realtà con la creazione di un nuovo livello di informazioni audio chiamato ecosfera che renderà il mondo più interessante. Per condividere i nostri "echi" dobbiamo registrarci quindi fare l'upload delle nostre tracce in formato MP3 oppure possiamo semplicemente ascoltare quelle degli altri scegliendo tra argomento ed ubicazione geografica. Queste tracce audio possono anche essere ascoltate tramite cellulare o lettore MP3, inoltre quando si ascolta viene visualizzata la mappa con il punto preciso in cui è stata immessa in rete. Può essere un servizio interessante anche per servizi giornalistici.
da max

mercoledì 1 ottobre 2008

King Crimson-Epitaph

Il video del giorno è Epitaph dei King Crimson,visto l'autunno oramai realtà,la crisi economica realtà anch'essa....non ci resta che scrivere un buon epitaffio!
Il video è ideato dal 25enne boliviano gotikboy,ed è magnificamente truculento!

Castagnata brigante!

La cosa più buona è salutare d'autunno è la castagna,se volete trascorrere un giorno per conoscerla ed apprezzarla di più,vi consiglio la castagnata dei Briganti di Cerreto (Re).

martedì 30 settembre 2008

Green Rock

Sul numero di Jam di settembre,vi segnalo la recensione di Daniele Zoppo sul libro di
Matteo Ceschi, Green Rock...
Musica ed ecologia negli Stati Uniti da Dylan a Springsteen:un illuminante saggio critico!

lunedì 29 settembre 2008

Goldie allo Spazio Maderna

Lui è Goldie,dj,e il più grande testimonial della drum'n bass,sarà a Milano allo Spazio Maderna questo sabato.
Una serata da contrapporre al tunz tunz discotecaro!

domenica 28 settembre 2008

NO NUKE! ROCK CONTRO IL NUCLEARE

NO NUKE!ROCK CONTRO IL NUCLEARE con
SUBSONICA, AFTERHOURS, LINEA77. BUGO, LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA-HARRY LOMAN in concertovenerdì 24 0ttobre 2008 ore 21.00
PALAISOZAKI, TORINO
Torino si mobilita contro i progetti di ripristino dell'energia nucleare nel nostro paese e a sostegno della campagna 20/20/20 (-20% immissioni, +20% energie alternative, +20% risparmio energetico). Iniziative di informazione e di testimonianza prenderanno vita durante la giornata e la nottata.A venticinque anni dallo storico concerto antinucleare tenuto al Castello del Valentino e a ventidue anni da Chernobyl, nessuno dei problemi di allora è stato minimamente risolto.Scorie radioattive, sicurezza degli impianti, costi elevatissimi, rendono antistorica e puramente demagogica la scelta del nucleare. Gli estremisti dell'atomo dimenticano che non è possibile aspettare 10 anni per ridurre i consumi senza investire sulle energie alternative.TORINO SISTEMA SOLARE, sarà la sigla di riferimento per tutti gli artisti, i locali e le realtà impegnate nella giornata ambientalista che offrirà anche l'occasione per discutere di energie alternative.Il concerto si terrà sul palco di Terra Madre, il grande meeting mondiale delle Comunità del cibo, in piena sintonia di principi e filosofia. «Siamo parte del sistema spontaneo fatto di luoghi, azioni, pensieri, suoni, progetti, gratuità, resistenze individuali e collettive che orbitano intorno all'idea di una città aperta e mai rassegnata».Il prezzo del biglietto sarà di 12 euro.Gli artisti si esibiranno gratuitamente.Gli utili andranno a sostenere progetti di energia pulita nelle Comunità di Terra Madre nel Sud del mondo e campagne di comunicazione sociale.

mercoledì 24 settembre 2008

Vasco Rossi-E adesso che tocca a me

Non ha bisogno di presentazioni,ne tantomeno di pubblicità!
E il nuovo singolo di Vasco,profondo,melanconico e romantico......erano anni che Vasco non tirava fuori una ballata cosi!
Non pensate?
Ho scelto un bel video di Blaskina,e chi se no!

martedì 23 settembre 2008

Whatever su Radio Capital

Oggi vorrei segnalarvi un programma, che, incosapevolmente, è entrato diritto nelle mie giornate!
Si chiama Whatever,è va in onda su Radio Capital.
Duke Ellington diceva una cosa sacrosanta: Esistono solo due generi di musica: quella bella e quella brutta. Su questa massima nasce Whatever, programma serale di Radio Capital dedicato al primo dei due generi: la musica bella. Non importa se vecchia o nuova, rock o pop, lenta o veloce, italiana o internazionale. Noi suoniamo Whatever, basta che sia buono. A Whatever potrete ascoltare dai Genesis agli Editors, da Elvis Costello agli Shins, dai Fleetwood Mac agli Arcade Fire.
E uno show radiofonico come quelli che si facevano una volta, cioè con un tizio che parla di musica e dei dischi che vanno in onda. Abbiamo detto dischi, non files, perche a Whatever ancora ci piace pensare che ogni disco è un’opera d'arte, che contiene delle piccole opere d'arte che si chiamano canzoni, che noi trasmettiamo alla radio. Con leggerezza e casomai raccontando qualcosa che faccia capire meglio a chi ascolta quello che sta ascoltando. See you on the radio. Whatever, dal lunedì al giovedì, dalle 15.45 alle 17.00, con Luca De Gennaro

lunedì 22 settembre 2008

Da domani la Terra è in rosso!

Da domani viaggeremo con i conti in rosso, consumeremo più risorse di quelle che la natura fornisce in modo rinnovabile. Ci stiamo mangiando il capitale biologico accumulato in oltre tre miliardi di anni di evoluzione della vita: nemmeno un super intervento come quello del governo degli Stati Uniti per tappare i buchi delle banche americane basterebbe a riequilibrare il nostro rapporto con il pianeta. Il 23 settembre è l'Earth Overshoot Day: l'ora della bancarotta ecologica. Il giorno in cui il reddito annuale a nostra disposizione finisce e gli esseri umani viventi continuano a sopravvivere chiedendo un prestito al futuro, cioè togliendo ricchezza ai figli e ai nipoti. La data è stata calcolata dal Global Footprint Network, l'associazione che misura l'impronta ecologica, cioè il segno che ognuno di noi lascia sul pianeta prelevando ciò di cui ha bisogno per vivere ed eliminando ciò che non gli serve più, i rifiuti. Il 23 settembre non è una scadenza fissa. Per millenni l'impatto dell'umanità, a livello globale, è stato trascurabile: un numero irrilevante rispetto all'azione prodotta dagli eventi naturali che hanno modellato il pianeta. Con la crescita della popolazione (il Novecento è cominciato con 1,6 miliardi di esseri umani e si è concluso con 6 miliardi di esseri umani) e con la crescita dei consumi (quelli energetici sono aumentati di 16 volte durante il secolo scorso) il quadro è cambiato in tempi che, dal punto di vista della storia geologica, rappresentano una frazione di secondo. Nel 1961 metà della Terra era sufficiente per soddisfare le nostre necessità. Il primo anno in cui l'umanità ha utilizzato più risorse di quelle offerte dalla biocapacità del pianeta è stato il 1986, ma quella volta il cartellino rosso si alzò il 31 dicembre: il danno era ancora moderato.
Nel 1995 la fase del sovraconsumo aveva già mangiato più di un mese di calendario: a partire dal 21 novembre la quantità di legname, fibre, animali, verdure divorati andava oltre la capacità degli ecosistemi di rigenerarsi; il prelievo cominciava a divorare il capitale a disposizione, in un circuito vizioso che riduce gli utili a disposizione e costringe ad anticipare sempre più il momento del debito. Nel 2005 l'Earth Overshoot Day è caduto il 2 ottobre. Quest'anno siamo già al 23 settembre: consumiamo quasi il 40 per cento in più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, l'anno in cui - se non si prenderanno provvedimenti - il rosso scatterà il primo luglio sarà il 2050. Alla metà del secolo avremo bisogno di un secondo pianeta a disposizione. E, visto che è difficile ipotizzare per quell'epoca un trasferimento planetario, bisognerà arginare il sovraconsumo agendo su un doppio fronte: tecnologie e stili di vita. Lo sforzo innovativo dell'industria di punta ha prodotto un primo salto tecnologico rilevante: nel campo degli elettrodomestici, dell'illuminazione, del riscaldamento delle case, della fabbricazione di alcune merci i consumi si sono notevolmente ridotti. Ma anche gli stili di vita giocano un ruolo rilevante. Per convincersene basta confrontare il debito ecologico di paesi in cui i livelli di benessere sono simili. Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta ci vorrebbero 5,4 Terre. Con lo stile Regno Unito si scende a 3,1 Terre. Con la Germania a 2,5. Con l'Italia a 2,2. "Abbiamo un debito ecologico pari a meno della metà di quello degli States anche per il nostro attaccamento alle radici della produzione tradizionale e per la leadership nel campo dell'agricoltura biologica, quella a minor impatto ambientale", spiega Roberto Brambilla, della rete Lilliput che, assieme al Wwf, cura la diffusione dei calcoli dell'impronta ecologica. "Ma anche per noi la strada verso l'obiettivo della sostenibilità è lunga: servono meno opere dannose come il Ponte sullo Stretto e più riforestazione per ridurre le emissioni serra e le frane".
da www.repubblica.it

domenica 21 settembre 2008

Cream-White Room

Il video che vi propongo quest'oggi e White Room dei Cream,con il grande chitarrista Eric Clapton.
I Cream dureranno solamente due anni(1966/1968),ma furono sufficienti per entrare fra gli annali della storia del rock.

venerdì 12 settembre 2008

MUSICA: I MARILLION REGALANO ONLINE NUOVO ALBUM

(ANSA) - ROMA, 11 SET - Sono stati i primi a vendere il disco solo on line, anticipando l'intuizione dei Radiohead e della loro operazione su In Rainbows. Ora i Marillion ritornano e regalano il loro nuovo album, Happiness Is The Road. Il disco, in uscita "convenzionale" il 20 ottobre (cd nei negozi), sarà scaricabile con un "peer to peer file-sharing" che metterà i fan in contatto diretto con la band, grazie al supporto della tecnologia di Music's Glue. Come? Basta andare su http://www.musicglue.com/marillion, cliccare su un brano e si apre una finestra da cui i Marillion dichiarano: "le canzoni che trovate qui di seguito le abbiamo postate noi. Non ci sono files infetti. Quando clicchi sulla singola traccia l'unica cosa che devi fare è lasciare la tua mail. Avrai così accesso ai brani dell'album". Insomma, Marillion tagliano fuori in un solo colpo i siti illegali di peer to peer. La condivisione è diretta, tra chi ha scritto la musica e chi la musica la fruisce. Un'operazione pensata, dichiara ancora la band, per essere più a stretto contatto con i propri fan e invitarli a spendere su prodotti che ormai sono gli unici su cui una band può incassare: il merchandising e i biglietti dei concerti. (ANSA).

giovedì 11 settembre 2008

James Brown il grande,Prince e Jacko!

Questo video è un cult.....parte della storia della black music,in un colpo solo!
Un omaggio al grande Brown,dai due immo(rt)ali cinquantenni,Prince e Michael Jackson!
Buona visione!
Nb
Dimenticavo......Prince a mio avviso è visibilmente eccitato,non trovate?

mercoledì 10 settembre 2008

Joy Division-Transmission

Lui era Ian Curtis,è in questo video non stava tanto bene!
Comunque era un grande artista,leader di una grande band post-punk i Joy Division!
Guardate il video!!

lunedì 8 settembre 2008

Tricky...Council Estate

Il signor Tricky

Il 22 ottobre a Milano al Rolling Stone, torna dopo cinque anni il signor Tricky.
Si lo so che vi piaciono i Massive Attack,i Portishead e il Trip-Hop, Tricky e tutto ciò,con l'aggiunta di una sana follia mentale.
L'ultimo album Knowle West Boy non è per niente male,su Myspace vi consiglio il blues con acidosi di Puppy Toy,elegante!!

venerdì 5 settembre 2008

Presto nuovi post!!!

Ciao le vacanze sono finite da un pò,ed ecomusic riprende..........a presto

mercoledì 30 luglio 2008

Paranza Vibes-In Campania

Loro sono i Paranza Vibes,da Salerno,ed hanno aperto il concerto dei Massive Attack al Carpisa Neapolis Festival.....Ragamuffin anti-monnezza!

lunedì 28 luglio 2008

Bugo-C'è crisi

Vi propongo questo video del buon Bugo,perchè in effetti c'è crisi!!!

domenica 27 luglio 2008

Treviglio blues....positivo!!

Dicono che sia stata una bella edizione quelle del secondo Treviglio Blues!Ed io concordo!
Ho partecipato venerdì sera,all'ultimo spettacolo,quello di Andy J.Forest,un famoso armonicista della Louisiana,New Orleans,conosciuto dai cinefili italiani dell'eros,per aver fatto l'attore in Miranda e Capriccio,due cult-movie del grande regista Tinto Brass!
Accompagnato da un'ottima bluesband tutta italiana,Andy, fa divertire il numeroso pubblico accolto,fra blues d'annata,rock and roll e ballate country.
La sua "incredibile" ironia,e la sua bravura nel suonare un' infinita varietà di armoniche, creano un atmosfera ideale per appassionati e neofiti del blues-pensiero.
Vi consiglio, per chi non lo conoscesse,di procurarvi qualche suo pezzo,ideale per uscire fuori dal torpore musicale estivo!
Qui potete ascoltare Long Dark Road,schiacciando un pisolino all'ombra dell'ultimo sole!


venerdì 25 luglio 2008

Pesche tabacchiere dell'etna

Sempre più si parla di Farmer's Market,di mercatini biologici e quant'altro!
Tutto perfettamente condivisibile,da Ecomusic!
Però ieri sono andato al Gs(che di certo non è un mercatino bio!),è ho trovato le pesche tabacchiere dell'etna,buonissime e succosissime!
Ve li consiglio vivamente!
Bravi Gs!

mercoledì 23 luglio 2008

MANUALE DI AUTODIFESA DEL BAGNANTE

Liberiamo le spiagge
Un vero e proprio manuale di autodifesa del bagnante. “Libero e gratuito accesso e transito”, così recita l’articolo della finanziaria approvato su proposta dei gruppi parlamentari dei Verdi. Nel prontuario informazioni utili sull’accesso agli arenili, sui prezzi alle stelle e su chi chiamare se i gestori degli stabilimenti non vi fanno entrare All’articolo 1, comma 251, della legge 296/2006 è scritto che è fatto "obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione."Con questa citazione della norma contenuta nella legge finanziaria approvata dal Parlamento italiano su proposta dei gruppi parlamentari Verdi, si apre il Manuale di autodifesa del bagnante che il Sole che ride distribuisce ai cittadini. “Da Nizza a Rio De Janeiro andare al mare a prendere il sole in spiaggia è gratis e si paga solo il servizio ombrelloni-sdraio. In Italia, unico caso al mondo, no!”, si legge nel manuale, una ventina di pagine con anche i moduli per scrivere le denunce in caso di divieto d’accesso opposto dai gestori degli stabilimenti balneari. Il librettino è scaricabile dal sito dei Verdi e contiene tutta una serie di informazioni utili su come comportarsi e chi chiamare in caso di bisogno, anzitutto il Comune, i Vigili urbani e le Capitanerie di porto (c’è anche un elenco regione per regione). Spesso le nostre spiagge sono caratterizzate, dice Angelo Bonelli, Capogruppo dei Verdi alla Camera, da “prezzi altissimi, interminabili muri di recinzione che troppo spesso nascondono il mare, vere e proprie palazzine di cemento alzate sulla sabbia, innumerevoli attività che nulla hanno a che vedere con la balneazione, ostacoli fisici ed economici che inducono la maggior parte delle persone a credere che le spiagge e gli stabilimenti siano circoli privati”.La situazione italiana dal punto di vista dell’uso del demanio marittimo, continua Bonelli, “è una vera e propria anomalia che non ha precedenti nel mondo”. “La forte privatizzazione degli arenili ha portato i cittadini a non poter godere del diritto di andare al mare senza pagare un biglietto d’ingresso. Una famiglia italiana ogni giorno paga per andare al mare, spesso solo per farsi un bagno, un biglietto d’ingresso a un costo medio di 15-20 euro”.Intanto gli stabilimenti fanno affari d’oro. Le cabine sono mediamente affittate ad un prezzo che varia dai 1.500 ai 3.000 euro a stagione. Solo con 100 cabine si ricavano tra 150.000 e 300.000 euro (da 300 a 600 milioni di vecchie lire). A questo bisogna aggiungere ingressi, lettini, sdraio, ombrelloni, ristoranti, piscine, caffè, gelati, bibite.Il manuale dei Verdi è “uno strumento utile – aggiunge ancora il capogruppo del Sole che ride – per informare i bagnanti che già cominciano a recarsi al mare e che ancora troppo spesso si trovano di fronte a inaccettabili divieti da parte di alcuni gestori di stabilimenti, di fare il bagno o di fermarsi sulla battigia”.
Info: accessoalmare@verdi.it.

martedì 22 luglio 2008

Accesso al mare, obbligo di legge

Qualche giorno fa,su Ecomusic,qualche consiglio per un ecovacanza.......oggi Cianciullo su Repubblica,ci mette all'occorrente di come può diventare difficile accedere al mare!!

di ANTONIO CIANCIULLO
CANCELLI, sbarramenti, paletti, recinzioni. Esistono molte maniere per impedire l'accesso al mare. In comune hanno un unico elemento: sono illegali. Lo ha stabilito il 16 febbraio 2001 la terza sezione penale della Corte di Cassazione: "Nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l'accesso al mare alla collettività se la proprietà stessa è l'unica via per raggiungere una determinata spiaggia". Dunque negare l'accesso al mare è un atto illegale. Ma frequente. Lo ha denunciato il ministro ombra dell'Ambiente Ermete Realacci con un'interrogazione parlamentare in cui si cita una serie di abusi. In provincia di Siracusa, nel lungo tratto di costa tra il faro Massoliveri e l'Arenella, nella zona del Plemmirio, i cancelli che impediscono l'accesso al mare sono aumentati del 50 per cento in un anno. Due di questi cancelli sono stati eliminati il 14 luglio grazie a un intervento della Procura. Stesso discorso, fa notare Realacci, per gli stabilimenti balneari. Nonostante la Finanziaria del 2007 abbia stabilito che "è fatto obbligo ai titolari di concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l'area compresa nella concessione, anche al fine della balneazione", in molte regioni la spiaggia pubblica è diventata ormai un lontano ricordo: tra ombrelloni, lettini, chioschi e spogliatoi, i gestori dei lidi stanno privatizzando il mare. Sono oltre 5 mila, gli stabilimenti balneari disseminati lungo il perimetro dello stivale dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria, isole comprese. Dati che vengono confermati dal dossier sulle spiagge in concessione del litorale romano presentato pochi giorni fa da Legambiente: solo 10 stabilimenti su 53 lasciano libero accesso al litorale. Se proviamo a estendere questo dato ai 7.375 chilometri di litorale di cui dispone il nostro paese, scopriamo che esiste una tassa occulta sul mare, una tassa tollerata nonostante le indicazioni precise che vengono dalla magistratura.
Secondo il Manuale di autodifesa dei bagnanti, pubblicato dai Verdi, la rinuncia al diritto collettivo avviene a tutto vantaggi di pochi: il gestore di 10 mila metri quadrati di arenile paga in media 850 euro al mese. Nel 2005, a fronte di un fatturato di quasi 2 miliardi di euro, i gestori delle spiagge hanno pagato allo Stato poco più di 40 milioni di euro. I gestori sostengono che queste cifre sono adeguate perché organizzare uno stabilimento balneare comporta un lavoro lungo e faticoso. Resta il fatto che si tratta di un piccolo tributo versato allo Stato per un'occupazione di spazio significativa. Ecco alcuni dei numeri contenuti nel rapporto della Legambiente. In Liguria su 135 chilometri di spiagge solo 19 sono liberi. In Emilia Romagna 80 chilometri su 104 sono occupati da bagni privati. Nel Lazio, in Abruzzo, in Calabria, in Basilicata, in Toscana metà della spiaggia è occupata da lettini e ombrelloni. Invece in Campania ci sono 130 chilometri di spiagge con libero accesso a fronte di 80 chilometri di spiagge con stabilimenti e in Puglia le spiagge libere arrivano al 75 per cento. In Sicilia e Sardegna le spiagge senza dazi sono quasi ovunque la norma (con qualche eccezione come Mondello dove si fatica a trovare qualche centimetro libero di sabbia).

GoaBoa il weekend a Genova,con Chao,Kusturica e Carotone!

Si terrà il 26 e il 27 luglio il GoaBoa Festival di Genova,fra gli ospiti Manu Chao,Emir Kusturica e il "maestro" Tonino Carotone!
Quest'ultimo di scena il 26,prima dell'evento di Manu Chao,e poi il 27 in jam session con Manu Chao e Kusturica.
Sotto una breve presentazione di Tonino Carotone.

Un personaggio già "culto" che non ha bisogno di presentazioni; basta il titolo di una canzone Me cago en el amor e subito ti viene in mente "quella" faccia... Nato Antonio de la Cuesta è un divo d'altri tempi, un antieroe; spagnolo di nascita con un passato punk-mariachi è curiosamente ispirato dall'estetica dei festival di Sanremo degli anni 60 tanto da creare un alter ego che si veste come Fred Buscaglione con un nome d'arte esplicito omaggio a Renato Carosone. Spesso collabora con Manu Chao (ad es. il duetto in Italiano ne "A Cosa" dell'ultimo disco) che ne ha prodotto il primo disco e con il quale ha tra l'altro scritto La Trampa impropriamente utilizzata dal Partito Popolare spagnolo in uno spot per la propria campagna politica - senza il permesso degli autori - che per questo non hanno tardato a "prenderne le distanze"...

martedì 15 luglio 2008

Sananda Maitreya al Magnolia di Segrate(Mi)

Stasera al Magnolia,Sananda Maitreya..........per i più vecchi Terence Trent D'Arby........!

Hideyo Blackmoon......la luna nera ibizenca

Parliamo di Trance Music......ricordate? Oggi vi presento una dj/producer nipponica,dalla voce alseidea.
Lei è Hideyo Blackmoon,la luna nera di Ibiza,la sua seconda patria dopo Tokyo. Ad Ibiza si diverte a fare la dj,ma in realtà è molto di più.
Dotata di una voce stregante come vi dicevo,Hideyo vi stupirà sin dal primo ascolto,trascinandovi senza fretta dentro territori sonori per nulla scontati ed effimeri!
La trance music,oggi lounge,chill out.....come volete,e un genere rilassante,antistress.
Con Hideyo diventa mistico,sensuale e coinvolgente.........
Su MySpace vi consiglio l'ascolto di Water from Desert,veramente dissettante........qui il suo sito,con tantissime belle foto,ed un sottofondo musicale ipnotico!!!

venerdì 11 luglio 2008

Leandro Chiussi....blues argentino!!

Chi l'ha detto che il buon blues lo trovi solo negli States?
Provate ad ascoltare Leandro Chiussi da Buenos Aires,un armonicista capace e dotato di una tecnica proverbiale,che non vi farà rimpiangere le rive del Mississipi,o l'elettricità di Chicago.
Classe 1988,Leandro in patria è gia un fenomeno,ed è considerato un vero maestro dell'armonica blues,che suona sin dalla tenerà età.
Sul suo sito ufficiale potete scoprire meglio le doti musicali di Chiussi,e divertirvi con l'armonica on line,dove per poter navigare bisogna saper suonare :-).
Su Myspace vi consiglio l'ascolto della rock and roll/blues Little Bity Preety,qui Leandro da il meglio di sè!

lunedì 7 luglio 2008

10 Consigli per un Eco-Vacanza

Greenpeace diffonde dieci consigli per una vacanza più verde e sostenibile:
1. Scegli il turismo responsabile: non finanziare alberghi a elevato impatto ambientale, preferendo strutture ben integrate nel contesto naturale e in grado di favorire lo sviluppo reale delle popolazioni locali; 2. Utilizza le tue vacanze per andare a scoprire le ultime grandi foreste primarie del Pianeta: la foresta africana dei grandi primati, la foresta pluviale amazzonica, le foreste del Paradiso delle isole del Pacifico, le selve boreali del Nord Europa, la Foresta delle Nevi in Siberia, la Foresta del Grande Orso in Nord America, la giungla temperata del Sud America; 3. Whalewatching: se vuoi ammirare le balene e gli altri cetacei rivolgiti a operatori che adottano misure per non arrecare eccessivo disturbo agli animali. Ricorda che Giappone, Norvegia e Islanda sono i paesi che continuano a uccidere le balene; 4. Non acquistare specie a rischio d'estinzione. Paesi africani e asiatici offrono purtroppo una vasta gamma di prodotti, cibo e medicine alternative ricavate da specie a rischio di estinzione: il corallo, gli elefanti, le tartarughe, i rinoceronti, gli orsi, le scimmie, le balene, alcuni uccelli tropicali. Il loro utilizzo è una grave minaccia alla biodiversità del pianeta; 5. Evita l’aereo se non strettamente indispensabile. Preferisci il treno e la nave. Si calcola che i voli a brevi distanze risultino, in proporzione, ancora più inquinanti perché la maggiore quantità di CO2 si libera nella fase iniziale e finale del volo. L’impatto sul clima dell’aereo è 10 volte quello di un viaggio in treno anche per l’emissione di vapore acqueo in quota, dove rimane a lungo. Approfitta delle vacanze per andare di più a piedi o in bicicletta: ridurresti le tue emissioni di CO2, giocando un ruolo attivo nella lotta ai cambiamenti climatici. Se l'auto ti è indispensabile, organizzati per viaggiare con più persone; 6. Contribuisci a proteggere il mare acquistando con attenzione il pesce. Evita pesce spada, tonno e gamberoni. Non consumare pesce sottomisura illegale e informati sempre su dove e in quali condizioni è stato pescato prima di acquistarlo. Preferisci il pesce azzurro e quello locale; 7. Non usare pesticidi chimici e articoli da mare in PVC. Preferisci le candele alla citronella che ti mettono al sicuro dalle zanzare e creano atmosfera. Non acquistare articoli da mare in PVC: nel ciclo di produzione del PVC viene emessa diossina, inoltre sostanze chimiche dannose possono essere liberate da questi prodotti anche durante il loro utilizzo; 8. Scegli viaggi enogastronomici OGM free. Preferisci negozi e ristoranti che utilizzano prodotti biologici. Evita gli organismi geneticamente modificati non solo per salvaguardare la tua salute, ma anche perché costituiscono una grave minaccia per l'ambiente; 9. Pratica l’escursionismo di basso impatto. A tutti piace passeggiare in un ambiente incontaminato, perché rimanga tale è necessario lasciare meno tracce possibili del nostro passaggio: riportare indietro tutto quanto non è rapidamente biodegradabile, non disturbare gli animali, non accendere il fuoco se c'è pericolo di incendi e assicurarsi di spegnerlo attentamente con terra o acqua prima di andare; 10. Anche in vacanza non dimenticare di differenziare sempre i tuoi rifiuti. Ove possibile, porta con te una borraccia e riempila nei bar o alle fontanelle evitando l’acqua minerale in bottiglie di plastica.
Fonte: http://luigidalise.splinder.com/
Fonte della fonte www.thepolloweb.blogspot.com

lunedì 30 giugno 2008

Juana Molina

Ognuno fa quello che gli pare,cantava Max Gazzè.
Juana Molina sembra averlo ascoltato,perchè la sua arte e quindi la sua musica,vanno in una direzione talmente in libertà,da far saltare tutti gli schemi naturali della percezione.
Juana è argentina, la sua musica un pò meno,se per argentino pensiamo sempre al tango!
Provatela ad ascoltare,dopo aver letto qualche pagina di Chatwin,magari Patagonia,tutto sarà più facile e comprensibile.
Chi adora la world music non può che amare questa songwriter dalla voce da sirenetta,trasognata e melanconica.
E poi la sua musica acida e smarrita,quasi un omaggio alla psichedelia anni'60.
Per chi ama Berlino d'estate,vi consiglio il Wassermusik Festival a luglio, una delle più interessanti kermesse di musica etnica,li c'è Molina il 17 luglio.
Pezzo preferito La Verdad tratto da Son.....vi trascinerà in un sogno ad occhi aperti!

giovedì 26 giugno 2008

The Stolen Minks


Il gruppo del giorno è tutto al femminile,loro sono i Stolen Minks,da Halifax in Nuova Scozia-Canada.
Sono una band di garage-punk,anche se dai loro volti non proprio cattivi,li scambieresti per una band di country casereccio.
Suonano molto bene,ed in patria sono abbastanza conosciuti.....qui in Europa un pò meno,ma ne sentiremo parlare!
Pezzo forte Branded, dall'album Family Boicott del 2006,che fotografa bene il sound del quartetto canadese.

mercoledì 25 giugno 2008

Tim Bulkley.......e no Tim Buckley

Oggi vi presento un batterista nativo di Santa Clara-California,Tim Bulkley,(c'è quasi un omonimia col grande folksinger americano Tim Buckley) che ha un sito internet fighissimo,e suona la batteria per un pò di gente nel cirucito jazz e rock americano.
Lui nella Bay Area californiana ci è cresciuto,e da li ha mosso i primi passi come drummer,suonando con importanti jazzisti dell'area californiana e newyorkese,prima fra tutte la vocalist Michelle Amador.

Qui la sua pagina myspaceana,con relativi tour e clip.....vi consiglio Smokestack Marinade,colonna sonora ideale per un videogioco ipnotizzante!

Per chi si trovasse nei paraggi di La Honda-California,proprio da oggi Tim parteciparà al Faculty-Jazz Camp West.....potrebbe darvi qualche lezione di batteria!:-)