mercoledì 9 dicembre 2009

George Benson




Songs and Stories è l’ultima fatica di George Benson, classe ’43, che a dire il vero, guardando la copertina dell’album, non sembra proprio un ultra sessantenne.Potenza del maquillage correttivo del viso?
Gossip a parte,Songs and Stories è un album che nasce, dalla collaborazione fra Benson e Marcus Miller, il multiforme bassista newyorkese scoperto da Miles Davis, qui in veste di bassista e co-produttore insieme a John Burk della ConcordRecords.
Dodici canzoni e dodici storie, prettamente bensoniane nella forma e nello svolgimento, scritte da grandi artisti quali James Taylor, Donny Hathaway, Christopher Cross, e unite da un filo conduttore stilistico quasi da concept album.
Accurato ed elegante è gran parte dell’abum, con ospiti importanti come Steve Lukather e Steve Porcaro dei Toto, in Show me the love, pezzo dal forte sapore eighteen con immancabile finale scat di Benson, il suo cavallo di battaglia inimitabile, insieme ai suoi assolo che lo annoverano fra i migliori chitarristi jazz degli ultimi quarant’anni.
Un album smooth jazz nei contenuti, che sconfina in uno jazz-pop piacevole e spesso easy, e che trova in Exotica di Miller e Living in high definition di Lamont Dozier, il suo momento più aulico.
Da segnalare inoltre Don’t let me be lonely tonight di J.Taylor, la title track romantica all’inverosimile, e Sailing di Christopher Cross il giusto epilogo, notturna ed elegante, tanto nel tocco chitarristico di Benson, quando negli arrangiamenti decisamente new age.Non è il capolavoro di Benson, ma un album dignitoso e per certi versi affascinante, per sognatori gentili.

mercoledì 2 dicembre 2009