venerdì 31 luglio 2009

Eco....Moby

Moby, concerto contro il cambiamento climatico


MobyLo spettacolo di Stoccolma del dj, musicista e cantautore Moby inaugurerà una serie di concerti di sensibilizzazione sul cambiamento climatico. Organizzato dalla Commissione Europea in collaborazione con Mtv Networks International e condotto dal vj Johan Wald, il concerto si terrà il 20 agosto al Teatro Rival nella capitale svedese.
L’evento, che sarà trasmesso su Mtv e anche in streaming online, vedrà la partecipazione di numerosi ambasciatori nazionali.
L’ambasciatrice italiana per la campagna ‘Play to Stop: Europe for Climate’ è la conduttrice Paola Maugeri che si dice molto orgogliosa di essere parte attiva di questa iniziativa. “Quando mi è stato chiesto di entrare a far parte di questo progetto non ho avuto esitazioni: la salute della Terra, che ci ospita, è vitale sia per noi che per le generazioni future. Infatti attualmente - spiega in una nota - stiamo sottraendo risorse proprio alle future generazioni, non stiamo utilizzando quelle ereditate dai nostri predecessori. Stiamo giocando alla roulette russa con l’atmosfera del pianeta, senza pensare che tutto ciò è profondamente impattante sulla nostra vita di tutti i giorni”.
“Il cambiamento climatico è una questione di estrema importanza e siamo arrivati a un punto in cui rischiamo di non poter fare più nulla”, le fa eco Moby, protagonista del concerto. “Sono orgoglioso di far parte della campagna dell’Ue e di Mtv per la riduzione dei gas serra”, ha aggiunto.
Il primo concerto ‘Play to Stop: Europe for Climate’ coincide con la Settimana Mondiale dell’Acqua di Stoccolma, un forum annuale in cui si dibattono i problemi più urgenti del pianeta che riguardano l’acqua. La settimana riunisce esperti, leader e decision makers di tutto il mondo, al fine di scambiare idee, promuovere nuovi modi di pensare e mettere a punto soluzioni.
Quest’anno l’evento vedrà anche l’assegnazione del Junior Water Prize di Stoccolma (patrocinato da Sua altezza reale, la principessa Victoria), un premio conferito ai giovani di età compresa tra 15 e 20 anni che hanno svolto progetti legati al tema dell’acqua, incentrati su argomenti locali, regionali, nazionali o globali di rilievo ambientale, scientifico, sociale o tecnologico.
I concerti rientrano in una campagna europea più ampia, tesa a coinvolgere i cittadini e sostenere gli sforzi dell’Europa perché sia raggiunto un accordo all’importante vertice delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico che si terrà a Copenaghen a dicembre, e supportare le decisioni globali necessarie a contrastare il cambiamento climatico. La campagna, Climate Action - Energy for a Changing World (Azione per il clima - Energia per un mondo che cambia), è stata lanciata quando i leader dell’Ue hanno concordato un ambizioso piano sul clima e l’energia, impegnando l’Europa a ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 1990 (del 30%, se si fosse raggiunto un accordo internazionale), aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili fino al 20% della produzione totale di energia e tagliare i consumi energetici del 20% migliorando l’efficienza, il tutto entro il 2020.

http://magazine.quotidianonet.ilsole24ore.com


Treviglio Blues

Questa sera a Treviglio(Bg) un grandissimo del blues.....Louisiana Red
Centro Civico Culturale via dei Facchetti 14 ore 21
Ingresso Libero

lunedì 27 luglio 2009

YouImpact, il fratello “verde” di YouTube!

Oggi diamo il benvenuto al nuovo portale di sharing YouImpact definito da molti come il fratello “verde” di YouTube!

Questa nuova piattaforma di sharing nasce infatti con lo scopo di diffondere la cultura della sostenibilità e dell’ecologia creando una community sensibile al problema e che sia in grado, con il contributo degli utenti, di sostenere concretamente il progetto grazie alla creazione di nuovi metri quadrati di foresta.

YouImpact

Gli utenti potranno inviare i loro contributi sui temi ambientali sotto forma di video, audio e immagini, per ogni contenuto inviato LifeGate con Impatto Zero® provvederà a creare 1 mq di nuove foreste, tutto in modo certificato.
Ogni venerdì sarà poi assegnato un “bonus foresta” ai 50 contenuti più votati nella classifica generale e nei concorsi YouImpact.

Sponsor principale di YouImpact è Cisco che recentemente, con il reality show “eco” Human Network Live Effect, ha dimostrato le potenzialità in campo ambientale delle tecnologie web 2.0. Si tratta di applicazioni online, tra cui i social network, che permettono un’alta interazione sito-utente e che, utilizzate in ambito lavorativo, consentono un notevole risparmio della CO2.

Per coerenza YouImpact è stato presentato il 16 febbraio con una conferenza stampa online a Impatto Zero®. La versione online della conferenza stampa, realizzata sulla soluzione Cisco WebEx per meeting e collaboration sul web, ha infatti permesso ai giornalisti di partecipare all’evento senza spostarsi, evitando così l’emissione in atmosfera di CO2. Inoltre, LifeGate ha compensato le emissioni residue con la riforestazione di un’area verde in Costa Rica.

In occasione del lancio di YouImpact, prende il via “The green effect”, il concorso organizzato da LifeGate e sponsorizzato da Cisco.
Fino al 22 aprile, gli utenti potranno partecipare al concorso postando materiali che mostrano come la tecnologia possa integrarsi con la vita quotidiana per ridurne l’impatto ambientale.
La community stessa decreterà i vincitori, votando i video entro il 22 maggio. I nove contributi migliori riceveranno un Bonus metri quadrati di foresta in Costa Rica.

Non resta che appoggiare questo innovativo e soprattutto concreto progetto che ci dimostra l’importanza ed il ruolo fondamentale che le nuove tecnologie possono avere rispetto ad un tema così attuale e vitale per il futuro del pianeta.

da Pollo

sabato 25 luglio 2009

Case piccole e "verdi" ecco le città ecologiche

In quattro località inglesi verranno edificati ex novo diecimila alloggi entro il 2016. Villette dotate di pannelli solari, di vetri isolanti e di un sistema per il riciclaggio delle acque.


LONDRA - Le città del futuro saranno bruttine, ecologiche e lillipuziane. Le prime quattro verranno ultimate nel 2016 in Gran Bretagna, e conteranno ognuna 2500 case, tutte a consumo zero, poiché dotate delle ultime tecnologie sul risparmio energetico. Ad ogni angolo di strada sarà inoltre possibile ricaricare le auto elettriche, ovunque si potrà prendere in prestito una bicicletta e i servizi pubblici copriranno capillarmente ogni centimetro quadrato dei nuovi centri urbani. Quanto costerà edificare questi avveniristici agglomerati "verdi"? Il primo ministro Gordon Brown, che si è detto fortemente convinto dell'utilità del progetto, ha appena stanziato l'equivalente di 280 milioni di euro.

Lo scopo delle "eco-towns", così sono state battezzate dalla stampa inglese, è anzitutto didattico: i fortunati abitanti delle case pionieristiche dovranno servire da esempio agli altri cittadini del paese. In Inghilterra, infatti, oltre un quarto delle emissioni di CO2 proviene dell'energia di uso domestico. Ora, come ha spiegato Brown, "per ridurre l'impatto delle attività umane sul clima, ognuno di noi sarà primo o poi costretto a risparmiare sui bisogni di acqua, elettricità e riscaldamento". Per questo motivo, nelle quattro nuove città è previsto un consumo energetico bassissimo: ogni villetta sarà ricoperta di pannelli solari, avrà doppi vetri isolanti e disporrà di un sistema per il riciclo delle acque.

In realtà, i piani edilizi di Gordon Brown erano ben più ambiziosi. Se non ci fosse stata un'alzata di scudi da parte di numerose associazione che tutelano il paesaggio, il premier avrebbe chiesto di costruire non diecimila bensì centomila case ex novo nelle campagne inglesi. Perché, gli hanno chiesto gli attivisti, non concentrare piuttosto gli sforzi e i finanziamenti su le circa ottocentomila case che sono state abbandonate nei decenni? Il ministro delle Infrastrutture, John Healey, s'è difeso sostenendo che "il cambiamento climatico è una sfida che riguarda tutti e che le "eco-towns" rappresentano il modo per vincerla. Per ogni famiglia che vi andrà ad abitare prevediamo un risparmio di circa 600 euro l'anno".

Ma c'è ultimo scoglio che dovrà superare il governo di sua Maestà. Sono le associazioni locali, chiamate ad esprimere un parere vincolante sulla costruzione delle città ecologiche. Molte di loro si sono già schierate contro. Temono, in particolare, una carente urbanizzazione stradale attorno ai nuovi insediamenti, e di conseguenza l'intasamento delle vie di comunicazione già esistenti. Altri, invece, si preoccupano delle conseguenze sulla fauna. "Tutto questo - dice il sindaco di un antico paesino della Cornovaglia - per consentire a pochi eletti di avere in cucina un pannello luminoso che indica a che ora passa il prossimo autobus". E' difficile non condividere il suo scetticismo.
di Pietro Del Re
da www.repubblica.it

Rotten e il rock che non muore



Dal beat e la psichedelia degli anni '60 all'indie d’ultima generazione, passando per il punk e la new wave: tra Rolling Stones, Who, Pink Floyd, Iron Maiden, Oasis, Strokes... Si è spesso detto che il «rock fosse morto» e invece rinasce ogni volta come l’araba fenice. O, come i gatti, ha sette vite. «Le 7 vite del rock» sono quelle che illustrerà Enrico Ruggeri in sette episodi su History Channel , ogni venerdì a partire da oggi. Tra filmati d’epoca, ricostruzioni ad hoc, non mancheranno le interviste ai protagonisti: da Rogers Waters dei Pink Floyd a Johnny Rotten (foto) dei Sex Pistols, da Bruce Dickinson degli Iron Maiden a Noel Gallagher degli Oasis.
Le sette vite del rock
History Channel, ore 23

www.corriere.it

martedì 14 luglio 2009

venerdì 10 luglio 2009

Buone pratiche al Magnolia

Rosanna Calabrò
BUONE PRATICHE — A Milano una sezione dell’Arci investe in un impianto fotovoltaico. Vantaggi per tutti. —

Ci sono storie che raccontano di persone e impegno, di condivisione e di lungimiranza. La storia del Magnolia, circolo Arci all’idroscalo, a Segrate, è una storia di ragazzi e ragazze che hanno deciso di non guardare indietro a ciò che è stato fatto in 4 anni - 1.461 giorni di attività socioculturali e concerti - ma di volgere lo sguardo al futuro, investendo nel domani.

Andrea Pontiroli, presidente dell’Arci Magnolia, nel giorno del compleanno del locale presenta il nuovo progetto che trasformerà il circolo in un locale a emissioni zero: «In 4 anni abbiamo completamente rivoluzionato questo posto e oggi, grazie al sostegno della Provincia di Milano e alla fiducia dell’Arci, lanciamo un progetto di pannelli fotovoltaici che non solo si ripagherà in 10 anni ma che è anche la concretizzazione del sostegno reale dei nostri 29mila soci: ecco dove vanno a finire i vostri soldi ».

I 102 moduli fotovoltaici impiantati sul tetto del locale esprimono una potenza di 195W cadauno, per un totale di 20 kWp, in grado di produrre dai 21mila ai 24mila kWh annui, mantenendo stabilità nel tempo (si parla di una resa all’80 per cento anche oltre i 20 anni della vita media dell’impianto, dato in realtà sottostimato), ed evitando contemporaneamente un’immissione di CO2 pari a 14mila kg annui.

L’intero sistema è monitorato attraverso una connessione web nell’arco delle 24 ore, in grado di trasmettere i dati di produzione e il corretto funzionamento dell’impianto; dati accessibili a tutti, visibili su schermi all’interno e all’esterno del locale.

Emanuele Patti, presidente Arci Milano, ha sottolineato l’impegno dell’Arci per sensibilizzare a una maggiore attenzione all’ambiente: «Per contrastare le cattive abitudini quotidiane abbiamo lanciato un dodecalogo per un consumo consapevole e rispettoso del pianeta. “Acqua da tutte le parti”, ad esempio, è una campagna che promuove l’acqua del rubinetto, gratis e buona, anche nei locali pubblici. Un diritto e un bene comune e nessuno spreco di inutili bottiglie di plastica. I progetti per un’energia pulita hanno portato a installare un impianto di pannelli fotovoltaici anche sul tetto del circolo Arci nel quartiere Olmi di Milano. Questi casi esemplari dimostrano come l’associazionismo sia in grado di dare lavoro ai giovani, salvaguardare l’ambiente e offrire servizi al resto della comunità».

Sano divertimento e uso consapevole e rispettoso dell’energia: al Magnolia il progetto è divenuto realtà grazie alla collaborazione tra Provincia, Comune di Segrate, Arci e soci; un investimento di oltre 150mila euro che pagherà, in termini economici, e in termini ambientali.

da www.terranews.it

martedì 7 luglio 2009

sciopero blogger 14 luglio


da Marcello
Ecomusicalia sciopererà il 14 luglio contro il bavaglio camuffato in legge.....il ddl Alfano!!!
Qui un intervista a Roberto Natale,presidente del Fnsi

Erykah Badu domani a Milano


Imperdibile

giovedì 2 luglio 2009

Ecosesso mi raccomando!

Non importa che siate single o coppie di lunga data. Oggi il sesso si fa ecologico, con un tocco sempre più green per soddisfare la propria persona, il partner e anche l'ambiente. Una sorta di triangolo, insomma. Su My Webpage, ecco allora una lunga e impegnativa guida da seguire per fare l'amore salvaguardando l'ambiente. E nulla è lasciato al caso. A partire dallo start: l'utilizzo di afrodisiaci, per alcuni tecnica necessaria. Ma in questo caso, solo ingredienti naturali. Il tartufo bianco ad esempio, o erbe come il Ginseng, la radice di Kava, le foglie di Damiana, il Tribulus, il Ginko Biloba. Per non parlare del classico peperoncino o dello zafferano conosciuto anche come "viagra orientale". Abbellite il tutto indossando lingerie rigorosamente di cotone biologico o materiali a basso impatto ambientale come la soia o il bambù. Intimo biodegradabile e ad impatto zero, altro che pizzi e merletti. E fatevi aiutare, perché no, anche da sex toys. L'importante è che i giocattoli erotici siano bio: vetro borosilicato (per i più coraggiosi, il cristallo), silicone, lattice, caucciù e legno. Vibratori per tutti gusti, quasi fossimo in una gelateria. Un occhio di riguardo anche per la location. Una camera buia potrà andare bene, al massimo illuminata da candele di provenienza naturale come quelle di cera d'api, stearina, soia o palma. E il letto? Banale, ma tra i più gettonati. Occorre però che abbia la certificazione del FSC (Forest Stewardship Council). Un letto, dunque, costruito con legno ottenuto da foreste gestite secondo criteri di sostenibilità ambientale. In caso contrario, a voi la scoperta di nuove ed entusiasmanti posti casalinghi, ad esempio la doccia. Basta accompagnare il tutto da saponi naturali non testati sugli animali e conservati in flaconi in vetro o plastica riciclata. E la contraccezione? Anche quella green. Eco-condom totalmente riciclabili e biodegradabili. Perché il sesso ecologico o lo si fa per bene, o non lo si fa proprio
da http://ciaosilvia.forumfree.net/
via Pollo