mercoledì 30 luglio 2008

Paranza Vibes-In Campania

Loro sono i Paranza Vibes,da Salerno,ed hanno aperto il concerto dei Massive Attack al Carpisa Neapolis Festival.....Ragamuffin anti-monnezza!

lunedì 28 luglio 2008

Bugo-C'è crisi

Vi propongo questo video del buon Bugo,perchè in effetti c'è crisi!!!

domenica 27 luglio 2008

Treviglio blues....positivo!!

Dicono che sia stata una bella edizione quelle del secondo Treviglio Blues!Ed io concordo!
Ho partecipato venerdì sera,all'ultimo spettacolo,quello di Andy J.Forest,un famoso armonicista della Louisiana,New Orleans,conosciuto dai cinefili italiani dell'eros,per aver fatto l'attore in Miranda e Capriccio,due cult-movie del grande regista Tinto Brass!
Accompagnato da un'ottima bluesband tutta italiana,Andy, fa divertire il numeroso pubblico accolto,fra blues d'annata,rock and roll e ballate country.
La sua "incredibile" ironia,e la sua bravura nel suonare un' infinita varietà di armoniche, creano un atmosfera ideale per appassionati e neofiti del blues-pensiero.
Vi consiglio, per chi non lo conoscesse,di procurarvi qualche suo pezzo,ideale per uscire fuori dal torpore musicale estivo!
Qui potete ascoltare Long Dark Road,schiacciando un pisolino all'ombra dell'ultimo sole!


venerdì 25 luglio 2008

Pesche tabacchiere dell'etna

Sempre più si parla di Farmer's Market,di mercatini biologici e quant'altro!
Tutto perfettamente condivisibile,da Ecomusic!
Però ieri sono andato al Gs(che di certo non è un mercatino bio!),è ho trovato le pesche tabacchiere dell'etna,buonissime e succosissime!
Ve li consiglio vivamente!
Bravi Gs!

mercoledì 23 luglio 2008

MANUALE DI AUTODIFESA DEL BAGNANTE

Liberiamo le spiagge
Un vero e proprio manuale di autodifesa del bagnante. “Libero e gratuito accesso e transito”, così recita l’articolo della finanziaria approvato su proposta dei gruppi parlamentari dei Verdi. Nel prontuario informazioni utili sull’accesso agli arenili, sui prezzi alle stelle e su chi chiamare se i gestori degli stabilimenti non vi fanno entrare All’articolo 1, comma 251, della legge 296/2006 è scritto che è fatto "obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione."Con questa citazione della norma contenuta nella legge finanziaria approvata dal Parlamento italiano su proposta dei gruppi parlamentari Verdi, si apre il Manuale di autodifesa del bagnante che il Sole che ride distribuisce ai cittadini. “Da Nizza a Rio De Janeiro andare al mare a prendere il sole in spiaggia è gratis e si paga solo il servizio ombrelloni-sdraio. In Italia, unico caso al mondo, no!”, si legge nel manuale, una ventina di pagine con anche i moduli per scrivere le denunce in caso di divieto d’accesso opposto dai gestori degli stabilimenti balneari. Il librettino è scaricabile dal sito dei Verdi e contiene tutta una serie di informazioni utili su come comportarsi e chi chiamare in caso di bisogno, anzitutto il Comune, i Vigili urbani e le Capitanerie di porto (c’è anche un elenco regione per regione). Spesso le nostre spiagge sono caratterizzate, dice Angelo Bonelli, Capogruppo dei Verdi alla Camera, da “prezzi altissimi, interminabili muri di recinzione che troppo spesso nascondono il mare, vere e proprie palazzine di cemento alzate sulla sabbia, innumerevoli attività che nulla hanno a che vedere con la balneazione, ostacoli fisici ed economici che inducono la maggior parte delle persone a credere che le spiagge e gli stabilimenti siano circoli privati”.La situazione italiana dal punto di vista dell’uso del demanio marittimo, continua Bonelli, “è una vera e propria anomalia che non ha precedenti nel mondo”. “La forte privatizzazione degli arenili ha portato i cittadini a non poter godere del diritto di andare al mare senza pagare un biglietto d’ingresso. Una famiglia italiana ogni giorno paga per andare al mare, spesso solo per farsi un bagno, un biglietto d’ingresso a un costo medio di 15-20 euro”.Intanto gli stabilimenti fanno affari d’oro. Le cabine sono mediamente affittate ad un prezzo che varia dai 1.500 ai 3.000 euro a stagione. Solo con 100 cabine si ricavano tra 150.000 e 300.000 euro (da 300 a 600 milioni di vecchie lire). A questo bisogna aggiungere ingressi, lettini, sdraio, ombrelloni, ristoranti, piscine, caffè, gelati, bibite.Il manuale dei Verdi è “uno strumento utile – aggiunge ancora il capogruppo del Sole che ride – per informare i bagnanti che già cominciano a recarsi al mare e che ancora troppo spesso si trovano di fronte a inaccettabili divieti da parte di alcuni gestori di stabilimenti, di fare il bagno o di fermarsi sulla battigia”.
Info: accessoalmare@verdi.it.

martedì 22 luglio 2008

Accesso al mare, obbligo di legge

Qualche giorno fa,su Ecomusic,qualche consiglio per un ecovacanza.......oggi Cianciullo su Repubblica,ci mette all'occorrente di come può diventare difficile accedere al mare!!

di ANTONIO CIANCIULLO
CANCELLI, sbarramenti, paletti, recinzioni. Esistono molte maniere per impedire l'accesso al mare. In comune hanno un unico elemento: sono illegali. Lo ha stabilito il 16 febbraio 2001 la terza sezione penale della Corte di Cassazione: "Nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l'accesso al mare alla collettività se la proprietà stessa è l'unica via per raggiungere una determinata spiaggia". Dunque negare l'accesso al mare è un atto illegale. Ma frequente. Lo ha denunciato il ministro ombra dell'Ambiente Ermete Realacci con un'interrogazione parlamentare in cui si cita una serie di abusi. In provincia di Siracusa, nel lungo tratto di costa tra il faro Massoliveri e l'Arenella, nella zona del Plemmirio, i cancelli che impediscono l'accesso al mare sono aumentati del 50 per cento in un anno. Due di questi cancelli sono stati eliminati il 14 luglio grazie a un intervento della Procura. Stesso discorso, fa notare Realacci, per gli stabilimenti balneari. Nonostante la Finanziaria del 2007 abbia stabilito che "è fatto obbligo ai titolari di concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l'area compresa nella concessione, anche al fine della balneazione", in molte regioni la spiaggia pubblica è diventata ormai un lontano ricordo: tra ombrelloni, lettini, chioschi e spogliatoi, i gestori dei lidi stanno privatizzando il mare. Sono oltre 5 mila, gli stabilimenti balneari disseminati lungo il perimetro dello stivale dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria, isole comprese. Dati che vengono confermati dal dossier sulle spiagge in concessione del litorale romano presentato pochi giorni fa da Legambiente: solo 10 stabilimenti su 53 lasciano libero accesso al litorale. Se proviamo a estendere questo dato ai 7.375 chilometri di litorale di cui dispone il nostro paese, scopriamo che esiste una tassa occulta sul mare, una tassa tollerata nonostante le indicazioni precise che vengono dalla magistratura.
Secondo il Manuale di autodifesa dei bagnanti, pubblicato dai Verdi, la rinuncia al diritto collettivo avviene a tutto vantaggi di pochi: il gestore di 10 mila metri quadrati di arenile paga in media 850 euro al mese. Nel 2005, a fronte di un fatturato di quasi 2 miliardi di euro, i gestori delle spiagge hanno pagato allo Stato poco più di 40 milioni di euro. I gestori sostengono che queste cifre sono adeguate perché organizzare uno stabilimento balneare comporta un lavoro lungo e faticoso. Resta il fatto che si tratta di un piccolo tributo versato allo Stato per un'occupazione di spazio significativa. Ecco alcuni dei numeri contenuti nel rapporto della Legambiente. In Liguria su 135 chilometri di spiagge solo 19 sono liberi. In Emilia Romagna 80 chilometri su 104 sono occupati da bagni privati. Nel Lazio, in Abruzzo, in Calabria, in Basilicata, in Toscana metà della spiaggia è occupata da lettini e ombrelloni. Invece in Campania ci sono 130 chilometri di spiagge con libero accesso a fronte di 80 chilometri di spiagge con stabilimenti e in Puglia le spiagge libere arrivano al 75 per cento. In Sicilia e Sardegna le spiagge senza dazi sono quasi ovunque la norma (con qualche eccezione come Mondello dove si fatica a trovare qualche centimetro libero di sabbia).

GoaBoa il weekend a Genova,con Chao,Kusturica e Carotone!

Si terrà il 26 e il 27 luglio il GoaBoa Festival di Genova,fra gli ospiti Manu Chao,Emir Kusturica e il "maestro" Tonino Carotone!
Quest'ultimo di scena il 26,prima dell'evento di Manu Chao,e poi il 27 in jam session con Manu Chao e Kusturica.
Sotto una breve presentazione di Tonino Carotone.

Un personaggio già "culto" che non ha bisogno di presentazioni; basta il titolo di una canzone Me cago en el amor e subito ti viene in mente "quella" faccia... Nato Antonio de la Cuesta è un divo d'altri tempi, un antieroe; spagnolo di nascita con un passato punk-mariachi è curiosamente ispirato dall'estetica dei festival di Sanremo degli anni 60 tanto da creare un alter ego che si veste come Fred Buscaglione con un nome d'arte esplicito omaggio a Renato Carosone. Spesso collabora con Manu Chao (ad es. il duetto in Italiano ne "A Cosa" dell'ultimo disco) che ne ha prodotto il primo disco e con il quale ha tra l'altro scritto La Trampa impropriamente utilizzata dal Partito Popolare spagnolo in uno spot per la propria campagna politica - senza il permesso degli autori - che per questo non hanno tardato a "prenderne le distanze"...

martedì 15 luglio 2008

Sananda Maitreya al Magnolia di Segrate(Mi)

Stasera al Magnolia,Sananda Maitreya..........per i più vecchi Terence Trent D'Arby........!

Hideyo Blackmoon......la luna nera ibizenca

Parliamo di Trance Music......ricordate? Oggi vi presento una dj/producer nipponica,dalla voce alseidea.
Lei è Hideyo Blackmoon,la luna nera di Ibiza,la sua seconda patria dopo Tokyo. Ad Ibiza si diverte a fare la dj,ma in realtà è molto di più.
Dotata di una voce stregante come vi dicevo,Hideyo vi stupirà sin dal primo ascolto,trascinandovi senza fretta dentro territori sonori per nulla scontati ed effimeri!
La trance music,oggi lounge,chill out.....come volete,e un genere rilassante,antistress.
Con Hideyo diventa mistico,sensuale e coinvolgente.........
Su MySpace vi consiglio l'ascolto di Water from Desert,veramente dissettante........qui il suo sito,con tantissime belle foto,ed un sottofondo musicale ipnotico!!!

venerdì 11 luglio 2008

Leandro Chiussi....blues argentino!!

Chi l'ha detto che il buon blues lo trovi solo negli States?
Provate ad ascoltare Leandro Chiussi da Buenos Aires,un armonicista capace e dotato di una tecnica proverbiale,che non vi farà rimpiangere le rive del Mississipi,o l'elettricità di Chicago.
Classe 1988,Leandro in patria è gia un fenomeno,ed è considerato un vero maestro dell'armonica blues,che suona sin dalla tenerà età.
Sul suo sito ufficiale potete scoprire meglio le doti musicali di Chiussi,e divertirvi con l'armonica on line,dove per poter navigare bisogna saper suonare :-).
Su Myspace vi consiglio l'ascolto della rock and roll/blues Little Bity Preety,qui Leandro da il meglio di sè!

lunedì 7 luglio 2008

10 Consigli per un Eco-Vacanza

Greenpeace diffonde dieci consigli per una vacanza più verde e sostenibile:
1. Scegli il turismo responsabile: non finanziare alberghi a elevato impatto ambientale, preferendo strutture ben integrate nel contesto naturale e in grado di favorire lo sviluppo reale delle popolazioni locali; 2. Utilizza le tue vacanze per andare a scoprire le ultime grandi foreste primarie del Pianeta: la foresta africana dei grandi primati, la foresta pluviale amazzonica, le foreste del Paradiso delle isole del Pacifico, le selve boreali del Nord Europa, la Foresta delle Nevi in Siberia, la Foresta del Grande Orso in Nord America, la giungla temperata del Sud America; 3. Whalewatching: se vuoi ammirare le balene e gli altri cetacei rivolgiti a operatori che adottano misure per non arrecare eccessivo disturbo agli animali. Ricorda che Giappone, Norvegia e Islanda sono i paesi che continuano a uccidere le balene; 4. Non acquistare specie a rischio d'estinzione. Paesi africani e asiatici offrono purtroppo una vasta gamma di prodotti, cibo e medicine alternative ricavate da specie a rischio di estinzione: il corallo, gli elefanti, le tartarughe, i rinoceronti, gli orsi, le scimmie, le balene, alcuni uccelli tropicali. Il loro utilizzo è una grave minaccia alla biodiversità del pianeta; 5. Evita l’aereo se non strettamente indispensabile. Preferisci il treno e la nave. Si calcola che i voli a brevi distanze risultino, in proporzione, ancora più inquinanti perché la maggiore quantità di CO2 si libera nella fase iniziale e finale del volo. L’impatto sul clima dell’aereo è 10 volte quello di un viaggio in treno anche per l’emissione di vapore acqueo in quota, dove rimane a lungo. Approfitta delle vacanze per andare di più a piedi o in bicicletta: ridurresti le tue emissioni di CO2, giocando un ruolo attivo nella lotta ai cambiamenti climatici. Se l'auto ti è indispensabile, organizzati per viaggiare con più persone; 6. Contribuisci a proteggere il mare acquistando con attenzione il pesce. Evita pesce spada, tonno e gamberoni. Non consumare pesce sottomisura illegale e informati sempre su dove e in quali condizioni è stato pescato prima di acquistarlo. Preferisci il pesce azzurro e quello locale; 7. Non usare pesticidi chimici e articoli da mare in PVC. Preferisci le candele alla citronella che ti mettono al sicuro dalle zanzare e creano atmosfera. Non acquistare articoli da mare in PVC: nel ciclo di produzione del PVC viene emessa diossina, inoltre sostanze chimiche dannose possono essere liberate da questi prodotti anche durante il loro utilizzo; 8. Scegli viaggi enogastronomici OGM free. Preferisci negozi e ristoranti che utilizzano prodotti biologici. Evita gli organismi geneticamente modificati non solo per salvaguardare la tua salute, ma anche perché costituiscono una grave minaccia per l'ambiente; 9. Pratica l’escursionismo di basso impatto. A tutti piace passeggiare in un ambiente incontaminato, perché rimanga tale è necessario lasciare meno tracce possibili del nostro passaggio: riportare indietro tutto quanto non è rapidamente biodegradabile, non disturbare gli animali, non accendere il fuoco se c'è pericolo di incendi e assicurarsi di spegnerlo attentamente con terra o acqua prima di andare; 10. Anche in vacanza non dimenticare di differenziare sempre i tuoi rifiuti. Ove possibile, porta con te una borraccia e riempila nei bar o alle fontanelle evitando l’acqua minerale in bottiglie di plastica.
Fonte: http://luigidalise.splinder.com/
Fonte della fonte www.thepolloweb.blogspot.com